risarcimenti. SOCIALIZZARE I COSTI E AFFUMICARE LE COSCIENZE

La Giunta Mangoni [il tirreno]
AGLIANA. La fetta dei 25 mila euro di costi a carico dei cittadini di Agliana, si aggiunge alle altre maggiori vessazioni economiche che andranno “spalmate” sulle bollette e le tariffe dei servizi comunali: tutte numerose e consistenti, solo per la ricca collezione (oltre 45) di risarcimenti dovuti per le parti citate in giudizio in modo sconsiderato e illogico, questo a partire dalle amministrazioni di Paolo Magnanensi.

Spiace che la collega Piera Salvi abbia sminuito la deprecabile contabilità in danno dei residenti, precisando che si tratta di “pochi euro a famiglia”: su una vicenda come questa vale il principio e non l’importo economico della somma distribuita che si somma a tante altre.

E meno male che a Pistoia c’è un sindaco che ha davvero cambiato direzione.

Nell’incontro tra il portavoce del Coordinamento dei Comitati Gianfranco Ciulli e il Sindaco Alessandro Tomasi si è parlato di economia circolare dei rifiuti e tariffazione puntuale con qualche rivelazione hot del Sindaco

Non ci sorprende che Mangoni tenti – sbagliando – di “difendere l’indifendibile” affermando cioè che i 25.000 euro sono “il frutto di una decisione condivisa dai sindaci dell’assemblea”: sull’argomento rileva che le attribuzioni di costo per errori, devono essere sempre assegnate a chi ne è responsabile, non scaricate sui cittadini incolpevoli.

Manca così il rispetto del presupposto della meritocrazia, questa davvero solenne, per il riconoscimento diretto delle competenze, solitamente disconosciute agli amministratori del centrosinistra che affumica e ipnotizza i cittadini, introducendo un illogico e fuorviante sentimento di solidarietà.

La solidarietà, non potrà essere invocata per accogliere e giustificare gli errori degli amministratori incapaci che sono spesso a fare ricerca di capri espiatori estranei al partito e all’amministrazione da questo sostenuta, ricadendo dunque necessariamente sulla cittadinanza.

Il Rappresentante dei Medici di famiglia Agliana, il Dott. Guido Pastacaldi

Nessuna doglianza poi, viene fatta per la circostanza di indirizzare centomila euro di risarcimento per causa dell’inceneritore.

Anche qui l’amministrazione Mangoni dimostra il suo strabismo: a nostro parere rileva la circostanza del tipo di “danno” che vede esigenza di risarcimento e non la somma.

Un danno non visibile che non appare circolando nelle strade o guardando ai marciapiedi sconnessi, ma che è ben presente nelle cartelle cliniche dei residenti come hanno drammaticamente esposto i medici generici in un evento dell’Ottobre 2016.

A quanto ammonta il giusto risarcimento per i danni alla salute?

[Alessandro Romiti]

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