Chiesta l’adozione di misure straordinarie di ristoro che tengano conto delle chiusure in zona rossa. Si provveda anche ad una intensificazione della campagna vaccinale con risorse superiori a quelle previste
PISTOIA. “Proprio in virtù della situazione della nostra Provincia, siamo a richiederle che vengano adottate misure straordinarie di ristoro per le attività dei nostri Comuni, che tengano conto delle chiusure di questi 15 giorni e che si provveda ad una intensificazione della campagna vaccinale concentrando nella provincia di Pistoia risorse superiori a quelle previste”.
È questa la richiesta firmata da tutti i sindaci dei Comuni della Provincia di Pistoia e inviata ieri mattina al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dal Presidente provinciale Luca Marmo.
«La prima richiesta fatta al Presidente Giani a fine febbraio – spiega il sindaco Alessandro Tomasi – è stata quella di chiedere al Governo il riconoscimento dei ristori anche per le zone rosse disposte con ordinanza regionale, come nel caso di Pistoia. La scorsa settimana, con la proroga delle misure al 21 marzo, abbiamo concordato tra sindaci di chiedere alla Regione che si attivi per garantire più ristori e più vaccini al nostro territorio.
Chiediamo cioè che alla nostra particolare situazione, visto che siamo zona rossa dal 27 febbraio, corrispondano misure di sostegno straordinarie e rafforzate. Anche oggi (ieri per chi legge, ndr) ho incontrato alcuni commercianti della nostra città che, a distanza di un anno dalla prima chiusura e dopo essersi adeguati alle normative anti-Covid, adesso stanno affrontando la situazione più difficile a livello economico.
Ai dati sui contagi, che da fine febbraio ormai superano la soglia limite, non deve seguire solo l’istituzione della zona rossa ma anche misure di contrasto adeguate» conclude Tomasi.
[comune di pistoia]