PISTOIA. Non potevamo resistere a fare questo “ritaglio”: lo dobbiamo al Prof. Manuele Bellonzi che in più occasioni, ci ha aperto la sua porta per introdurci nella complessa interpretazione di contorte questioni di diritto amministrativo, ma non solo.
L’ultimo incontro – lo ha avuto chi scrive – è stato dedicato tutto alla questione dell’assolvimento della disciplina del F.o.i.a. (Freedom of information act) che è disatteso dalla prevalenza della Amministrazioni pubbliche e specificamente nei Comuni di Agliana e Montale, tutt’ora sotto inchiesta dell’Ufficio vigilanza di Anac.
Il Prof. Bellonzi ci ha ben spiegato come, la disciplina della Trasparenza e Anticorruzione, sia anche un problema di forte spessore culturale, al quale si dovrebbero richiamare tutti gli Amministratori impenitenti. Per questo, ebbe a promuovere dei seminari per gli Amministratori pubblici che tutti, riconoscono il Foia come una seccatura, un impiccio da ignorare ed escludere, non un diritto della cittadinanza.
Lo si dimostra facilmente dal testo dell’articolo dove si legge che “i Comuni (della Provincia ndr) non sarebbero più tutti disposti a pagare le proprie quote per il servizio…”.
Ci crediamo: perché investire in promozione della trasparenza e dell’anticorruzione e così farci disturbare nelle manovre di indirizzo e soprattutto di gestione dell’amministrazione?
Negando il miserevole contributo – avranno detto i Sindaci – rimettiamo l’orologio indietro di venti anni, assicurando alle amministrazioni più tranquillità e indipendenza dal controllo dei cittadini, di fatto privati dalla trasparenza amministrativa.
Bene sarà dunque – per quegli amministratori più birbanti – che se sparisce un efficiente baluardo di garanzia della cittadinanza qual è stato l’Ufficio del Prof. Manuele Bellonzi, viene minacciata anche la Democrazia: ma chi se ne frega?
Noi, ringraziamo il difensore civico Prof. Bellonzi per la sua disponibilità e capacità di analisi delle normative, per la competenza espressa nel rilascio di preziosi pareri legali che ci hanno permesso di aprire una serie di ricorsi anche presso Anac (Autorità Anticorruzione) ultima delle quali relativa ai comuni di Montale e Agliana, che sono ancora sotto inchiesta del superiore livello di difesa (quello regionale di Sandro Vannini) per la censura alla stampa, non quella strutturata, ma quella in linea.
Vogliamo credere che ci sarà presto una nuova convenzione per l’apertura dell’Ufficio del Difensore Civico provinciale con lui, chiaramente, a dirigerlo. Ormai (e ci perdonerà se ci permettiamo di pensarlo) Manuele Bellonzi, è uno di noi!
What else?
[alessandroromiti@linealibera.it]
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