AGLIANA. Giancarlo Noci è un politico imprevedibile e passionale: noi lo sappiamo bene, ricordandoci delle dichiarazioni agostane rilasciate in una ecumenica intervista e poi smentita con l’apertura ai pentastellati di Massimo Bartoli che però lo hanno “sfanculato”, dichiarandosi anche indignati per l’esternazione unilaterale.
Come è possibile cadere in una simile burla, autoinflittasi (Bartoli ha rigettato subito al mittente l’invito, alla faccia del Governo giallo-verde e del vice premier Di Maio!)
Forza Italia conosce oggi una crisi epocale irreversibile, con misurazioni di gradimento statisticamente insignificanti, ma il Nostro – ed ecco l’estro creativo forse indotto da autoipnosi – gli riconosce il primato territoriale ad Agliana!
Ciò succede non certamente per la cena di Salvini ad Arcore: suggestione o lungimiranza politica con “retro-tattica di pochissimi” e sferza dietrologica? Direbbe Mao Tse Tung: Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è favorevole.
Mentre Forza Italia, vede approntare gli epitaffi per il suo definitivo “funerale politico” (Libero del 18.10.2018), il creativo coordinatore leghista la definisce come “la preferita” (ha detto: Forza Italia in primis) così riconfermando l’intenzione di allearsi con il Cento Destra (F d’I – Obiettivo Agliana – FI) e di non fare più le “retromarce” viste su Quarrata nel 2015, che permisero a Mazzanti di impossessarsi del secondo Comune della Provincia, senza alcuna fatica.
Alcuni informatori ci riportano che da Quarrata Enio Canigiani (responsabile territoriale di Forza Italia), sarebbe sussultato di gioia alla lettura del trafiletto riportante le più fantasiose e lusinghiere dichiarazioni, salvo poi raffreddarsi rapidamente quando la realpolitik dei sondaggi lo ha rimesso con i piedi nelle pantofole, anche allacciandogliele.
Canigiani – democristiano della migliore razza – sa bene come accostarsi e cavalcare le lusinghe, ma deve prima contare i propri alfieri che nel Comune di Mangoni che sono tanti quante le dita di una mano. Forza Italia confida nel test rianimatorio del prossimo 25 Novembre, dove i berlusconiani si riuniranno a Villa Cappugi sotto l’ala di Alberto La Penna per un check-up che, dovrà necessariamente misurarsi sui giovani e la loro energia (i senior, seguiranno i lavori in streaming dal soggiorno di casa, per evitare di alzare l’età media del Partito, sopra i 70).
Sarà questo uno psicodramma per molti, che si vedranno politicamente pre-pensionati e disabilitati dalla leadership per via delle rughe?
Noci, precisa di lasciare uno spiraglio sull’ipotesi “lista civica” non specificando “se mista, con partiti o esclusiva” (con candidati extra-comunali) e dunque, ci permetta di fargli una domanda con una metafora che richiama la sua passione per la caccia: avrà ben chiaro se nel mirino ci è il (suo) cane da penna, o la lepre, prima di tirare il grilletto?
Ad Agliana – impegnata nella prima tornata elettorale con il ballottaggio – si rivivrà lo psicodramma di un centro destra “pro sinistra” e destinato alla retrocessione per le velleità creative di Noci amante della roulette russa sulle amministative?
Vale con lui il brocardo “Storia maestra di vita”? Chi vivrà…
[Alessandro Romiti]
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