AGLIANA. Domani alle 18, la prima squadra della Pallacanestro Agliana, potrà inaugurare il nuovo pavimento di legno, ricostruito nuovo dopo che, a un mese dalla sua consegna e positivo collaudo, vide svilupparsi una serie di deformazioni che hanno avuto almeno due cause diverse: una non corretta esecuzione del giunto perimetrale e la gestione microclimatica del palazzetto, inadeguata al parquet. La nuova realizzazione, infatti è provvista di entrambe le necessarie prevenzioni per evitare il ripetersi del fenomeno: un ampio giunto e un soffice e molto termoisolante feltro sotto-pavimentazione con una nuova spesa in “variazione di bilancio” di circa 50.000 euro, che aggravano il bilancio del Comune.
Il processo civile è incardinato al Tribunale di Pistoia e richiederà un lungo iter variabile da 3 a 15 anni, nell’ipotesi di eventuali ricorsi di appello.
Però – come in ogni storia a lieto fine, c’è sempre un però – alcuni consiglieri di opposizione ci hanno spiegato che l’esito del pronunciamento non è affatto scontato, come asserito dall’assessore Noligni nella Commissione del 17 settembre scorso, sussistendo sulla vicenda ben due concause che vedono coinvolti tre soggetti: l’appaltatore, il collaudatore e, ultimo ma non ultimo, lo stesso Comune che avrebbe scelto un prodotto e non avrebbe dato rispetto alle “istruzioni per l’uso” ovvero il giusto microclima d’impiego di una manufatto così particolare ed esposto.
Possiamo dunque comprendere l’entusiasmo degli sportivi della locale squadra di pallacanestro – guidata dal Presidente Simone Caramelli – registrando con sorpresa il trafiletto apparso ieri 26 ottobre su Il Tirreno, nel quale sono riportati anche i ringraziamenti per lo “scacciato” assessore Vannuccini. Perché mai? Un Assessore che infatti non ha certo mai “battuto un chiodo” (nemmeno sul parquet rimosso) e che non rispose in Commissione, delegando la Valentina Noligni per quali incomprensibili motivi.
Mentre tutti aspettano l’inaugurazione seconda in annum, viene da chiedersi come faccia la società sportiva, dopo tutto questo pasticcio, anche a “ringraziare l’ex assessore allo sport Massimo Vannuccini per l’impegno volto all’installazione del parquet”.
Dunque è stato lui che ha messo cotanto “impegno” a scegliere la tipologia di prodotto e a omettere il rispetto delle prescrizioni tecniche della casa produttrice?
Siamo sicuri che il rimosso Vannuccini vada ringraziato, o sarebbe cosa migliore criticarlo insieme alla giunta per la dimostrata incapacità a coordinare l’esecuzione del pavimento?
[Andrea Balli]
