ritagli. RINO AFFOSSA IL PD?

 

Estratto trafiletto de La Nazione

AGLIANA. Il segretario Matteo Manetti è stato categorico, lanciando il partito in modo forte e con un “pieno supporto” ha deciso di giocare “tutto per tutto” sulla vicenda Regolamento di Polizia Municipale. e così, due saranno le conseguenze: o il regolamento verrà approvato e Rino riaffermerà il suo predominio o verrà rigettato e affosserà – insieme al super commissario dem – l’intero partito.

Un partito spaccato in due, che presenterà quindi una pesante emorragia alle prossime amministrative e non certo per sola colpa del Sindaco Mangoni impiccatosi (politicamente), alla sua stessa corda.

Mentre scriviamo siamo aggiornati che, dopo l’emigrazione (senza lo S.p.r.a.r.) dell’Ing. Massimo Giorgi, anche l’Architetto Andrea Di Filippo sarebbe pronto a emigrare: proprio ieri è stato visto a Poggio a Caiano a fare un colloquio per una mobilità in altro Comune e questo, sembra dovuto in risposta alle politiche di gestione del personale guidate dall’assessore leader maximo Fragai che – da quando è arrivato ad Agliana – ha solo peggiorato le cose! What else?

Anche noi siamo vicini al Commissario

È di oggi la comunicazione congiunta dei sindacati che, senza mai nominarlo, sfanculano il Commissario Fragai e ne disdegnano la sua partecipazione ai tavoli di contrattazione. Può bastare a fermare tanta arroganza e volontà di prevaricazione?

Nel corrente anno e in termine di legislatura, arriva una sciagurata proposta di regolamento che permetterebbe di riabilitare ciò che per legge è stato respinto. L’ideazione contra legem non è passata inosservata ai nostri esperti che attendono adesso curiosi le due sessioni di commissione 1 (dei Comuni associandi) per l’approvazione preliminare o l’invio in Consiglio Comunale sotto blindatura della maggioranza commissariata che voterà con la tecnica della falange romana, esercitando un atto arbitrario e indemocratico che non sarebbe perdonato dai sindacati, oggi sul piede di guerra e pronti a incardinare i ricorsi del caso al Tar.

D’altronde sulla scandalosa lettera tra Fragai e Nesti, entrambi hanno confermato la ricezione (il primo) e la sottoscrizione olografa (del secondo) sul documento del 5 Ottobre 2014, rendendo così merito alla nostra testata giornalistica che l’ha pubblicata integralmente, senza censure di palazzo.

Un documento dirompente, scritto dal Comandante in ruolo (non certo una lettera privata) all’Assessore-commissario che chiarisce quali saranno i ruoli, le competenze, le intenzioni di indirizzo e la capacità di controllo degli amici al bar” su un regolamento pubblico a uso della comunità dei dipendenti del servizio associato.

La lettera dove si chiede la esclusione di Rino dai tavoli di contrattazione

Se le Commissioni 1 saranno tenute, è auspicata la partecipazione della Comandante Nanni (laureata in discipline sportive e oggi alla guida del Sa di Pm dei 2 Comuni) la quale dovrebbe subentrare a Fragai e farsi patrocinatrice della più innovativa figura di agente “addetto al coordinamento e controllo”: un ruolo che Nesti rivendica di aver svolto quando era al VI livello (prima del concorso del 1999) ignorando che, gli addetti al coordinamento e controllo, erano di VII livello cosa che lui non era. Sintomatico il tenore della lettera, quale quello di un atteggiamento di chi sembra aver sempre “istruito” i politici di turno, con l’appoggio evidentemente del partito: una sorta di Sindaco ombra.

Insomma, arriva altro lavoro da svolgere per i diligenti – ma sempre più sbalorditi – Consiglieri di opposizione Baroncelli e Benesperi che annunciano interrogazioni al Consiglio comunale, appunto presieduto dal neo-miracolato (era sordo e cieco!) Nerozzi, dove osserveremo anche il comportamento degli altri consiglieri di opposizione abbastanza defilati sulla intrigante vicenda.

[Alessandro Romiti]

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