PESCIA. Oltre 300 persone, lunedì sera, hanno riempito la Sala del Cinema “Splendor” di Pescia. Cittadini da tutta la provincia sono arrivati nella “città dei fiori” per ascoltare l’intervento dei parlamentari toscani, Marco Donati, Edoardo Fanucci e Andrea Marcucci, sul palco insieme ad alcuni autorevoli candidati alle primarie del 9 marzo provenienti da tutta la provincia di Pistoia. Il fattore comune di tutti i presenti: ritrovarsi nel progetto riformista di Matteo Renzi.
Padrone di casa Andrea Giuntoli, che ha aperto la kermesse democratica con un lungo intervento nel quale sono state affrontate diverse questioni che riguardano non solo Pescia, ma anche la Valdinievole e l’intera provincia. “L’evento di questa sera – ha detto – conferma che ‘cambiare verso’ è possibile. Non sono un fanatico dei leader, ma delle idee: credo nel progetto di Matteo Renzi e nella sua carica innovativa. Nel corso della campagna elettorale ho incontrato moltissime persone: per tutti il problema principale è il lavoro. Ripartiamo da qui, dal sostengo a chi produce, alle piccole e medie-imprese, agli artigiani per uscire insieme dalle difficoltà”.
Appassionato anche l’intervento del senatore Andrea Marcucci, sottosegretario nell’ultimo governo Prodi e attuale presidente della commissione Cultura. “Pescia arriva da anni di Amministrazione deludente. Occorrono amministratori capaci e competenti come Giuntoli. Domenica sarà un appuntamento fondamentale: non si sceglie solo il candidato del centrosinistra, ma anche il prossimo Sindaco di Pescia”.
A seguire l’intervento di Marco Donati, parlamentare di Arezzo, (“gli Enti locali hanno subìto tagli eccessivi, invertiamo la rotta e restituiamo centralità ai Comuni”) e di Edoardo Fanucci. “Quella di oggi, è una straordinaria serata di partecipazione, calore ed energia – ha dichiarato il deputato pistoiese – . Questa iniziativa porta la testimonianza di un grande progetto, che parte da Pescia, dalla Valdinievole, e arriva fino alla piana pistoiese e alla nostra montagna. Occorre unire gli sforzi e creare una larga rete di condivisione al fine di affrontare e risolvere i problemi, insieme. La logica del campanile non basta più, è necessario ragionare sulla base di un contesto territoriale più ampio. Le Unioni dei Comuni saranno l’occasione per ridurre le spese e liberare risorse da destinare ai più deboli, a nuovi investimenti e alla ripresa”.
“Dobbiamo agire e dobbiamo farlo in fretta – ha proseguito Fanucci – con il superamento delle province, i comuni più piccoli e periferici rischiano di essere fortemente penalizzati. Occorre fare squadra e lavorare uniti. Solo così potremo uscire dalla crisi con rinnovato slancio riconquistando la credibilità perduta dalla politica, a tutti i livelli. Questa sera lanciamo una proposta forte e innovativa: la politica, ed in particolare il PD pistoiese, si faccia portavoce di un processo di condivisone delle scelte strategiche con le federazioni provinciali di Lucca e Prato con la supervisione del Partito Democratico toscano. Molti sforzi, a tutti i livelli, sono già nella giusta direzione. Il sindaco di Pistoia ed il sindaco di Lucca si sono fatti portavoce dei problemi della tratta ferroviaria Lucca-Firenze. I presidenti delle province di Pistoia e Prato lottano in difesa del 118. Come parlamentari toscani, fin dal nostro insediamento, cerchiamo di condividere progetti e battaglie locali con ricaduta regionale e nazionale, penso alla tutela e alla salvaguardia di AnsaldoBreda e del suo prezioso indotto. Siamo sulla strada giusta, insieme, possiamo farcela”.
A chiudere l’evento, interventi dei candidati alle primarie in arrivo da tutto il territorio, che hanno parlato dei problemi locali e delle questioni amministrative più urgenti, quindi tutti sul palco per il saluto finale con le note “Beautiful Day” degli U2. “Grazie di cuore a tutti. È stata una serata entusiasmante”, ha concluso Fanucci.
Infine, si segnala il “flop” delle contro-iniziative svoltesi in prossimità del Cinema Splendor da parte di alcuni aderenti al M5S (scomunicati dal movimento “ufficiale” per questa manifestazione di protesta non condivisa con Grillo e Casaleggio) insieme al movimento dei forconi di Pescia. Le forze dell’ordine, più numerose dei pochissimi, perlopiù curiosi, accorsi per protestare, hanno confermato il clima pacifico e corretto in cui si è svolta la serata.
[comunicato renziani pescia]