
PISTOIA. Mentre Andrea Carobbi Corso, segretario provinciale del Sap di Pistoia esulta per la tanto attesa attestazione di copertura finanziaria (vedi) che consentirà di completare i lavori e finalmente trasferire la Questura nella nuova sede, il Consiglio comunale si è arenato sull’acquisizione dell’area antistante all’immobile in oggetto, attualmente di proprietà delle Ferrovie dello Stato.
L’anno istituzionale cittadino finisce com’era cominciato, con il Consiglio comunale in difficoltà respiratoria.
In più occasioni è mancato il numero legale, anche nelle sedute precedenti, ma in particolare martedì 22, la seduta ha dovuto essere aggiornata più volte – assente anche il Sindaco che, frattanto, inaugurava il Museo dei ferri chirurgici al Ceppo, tra l’altro molto bello – e alla fine si è dovuto constatare che non c’era la volontà di portare a compimento l’ordine del giorno, perché continuava a mancare la maggioranza.
La spaccatura si è verificata appunto sulla delibera di Giunta che stabiliva di acquistare: udite udite (direbbe il sempreverde Alessio Bartolomei) per la modica cifra di 512mila euro, l’area pertinenziale del grande edificio che ospiterà la Questura e la Polizia Stradale.
Tale area, indispensabile per il passo a piedi e con le auto e anche per il parcheggio, è ad oggi concessa in comodato gratuito dalle Ferrovie al Comune. Il comodato, se abbiamo ben compreso, scade nel 2017.
Le minoranze tutte – Capecchi, Del Bino, Sabella e Bartolomei in particolare – si sono lanciate in un assalto, a onor del vero non ingiustificato ai nostri occhi, per
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L’inaugurazione del Museo del Ceppo 1) non essere stati informati sufficientemente in commissione né delle ragioni né dei tempi che rendevano indifferibile tale decisione
- 2) per il costo dell’operazione decisamente eccessivo in considerazione del fatto che quel terreno non ha e non può avere nessun altro valore se non servire lo scopo pubblico di accedere ad un servizio essenziale dello Stato
- 3) perché non pensare a qualche altra soluzione, per esempio la costituzione di una servitù di passo e se ciò fosse giuridicamente improponibile, eventualmente anche far acquisire l’area a chi ha realizzato la struttura, la Cooperativa Muratori e Sterratori (Cmsa) che ha anche ottenuto lo sgravio degli oneri fiscali per quell’area?
Nervosismo in maggioranza, improperi da una sponda all’altra dell’aula e poi un niente di fatto. Insomma un pasticcio.
Se non ci saranno altre convocazioni di Consiglio, l’anno si chiude così con la maggioranza che tende a sublimare (passando cioè dallo stato solido a quello aeriforme senza transitare per la fase liquida, in determinate condizioni di pressione)… che si tratti di un problema di pressione o di pressioni?
[Paola Fortunati]
nessuno si ricorda che pure questo è uno dei regalini della Giunta Berti?