PISTOIA. Ecco il testo del documento inviatoci dai genitori:
Al Sig. Sindaco del Comune di Pistoia
Samuele Bertinelli
Al Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Roncalli Galilei”
Maurizio Monti
Alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Cino da Pistoia”
Chiara Maria Camoni
Noi genitori della Secondaria di primo grado Roncalli, riuniti in Assemblea il giorno 23 settembre 2014, intendiamo esprimere il nostro unitario e profondo dissenso alla ventilata ipotesi dello scambio di sede con la Secondaria di primo grado Cino. Tale scambio ingiustificato lede i diritti di tutte le famiglie delle Roncalli e delle Cino che hanno scelto quelle sedi in cui non è presente nessun problema strutturale di emergenza. Il costo di un trasloco è elevato e soprattutto inutile. Non esiste nessuna motivazione ad una tale proposta. La soluzione ovvia è che la dirigente delle Cino per il prossimo anno scolastico accolga un numero di iscrizioni in base all’effettiva capienza del suo Istituto, escluso il prefabbricato inagibile. Nessun costo aggiuntivo per l’Amministrazione, nessun disagio per le famiglie degli iscritti. I ragazzi delle future prime si distribuiranno nelle scuole pistoiesi che hanno spazio.
Se invece l’Amministrazione intende riflettere sugli accorpamenti degli Istituti Comprensivi effettuati due anni fa e si pone delle domande che forse doveva porsi prima, ci sono tante questioni da mettere in discussione: un Comune deve sapere in quali condizioni sono i suoi edifici. Era davvero necessario riempire di alunni il prefabbricato delle Cino che presentava problemi di amianto e microclima ben noti, al di là delle ultime verifiche sismiche effettuate? Le Amministrazioni precedenti, l’attuale e la Dirigente, non si sono mai posti il problema? Quel prefabbricato dieci anni fa era vuoto, negli anni in cui, guarda caso, il Comune ha demolito l’identica struttura della primaria di Via Fattori per rifarla perché pericolosa.
Le scuole medie Cino sono unite come comprensivo alla scuola primaria di Capostrada e alla scuola primaria di Cireglio. Secondo il Comune il loro trasferimento in Porta al Borgo è sensato? O forse è da rivedere il fatto che due classi Ve di piccole dimensioni non possono reggere numericamente un comprensivo e che le Cino per avere iscrizioni hanno sempre sfruttato l’ovvio bacino delle Galilei? I bambini che si iscrivono alle Roncalli da dove vengono? Dalle scuole Fucini, Frosini, Civinini, Collodi e Via Fattori. Chissà perché!
Il Comune così attento alle questioni della sicurezza si è mai posto il problema della sede della Marconi, (per cui paghiamo come cittadini pure un affitto agli istituti raggruppati) che presentano numerose criticità e spazi angusti? Come genitori siamo veramente esterrefatti e chiediamo che venga ripreso in mano tutto il dimensionamento dei comprensivi pistoiesi per il bene della città e delle famiglie. Evitiamo inutili e costose soluzioni strumentali alla salvaguardia di chicchessia. Se non è possibile effettuare il riordino, l’Amministrazione almeno non spenda. La soluzione legale e a costo zero è quella di non toccare nulla. Ogni Dirigente iscrive in prima per il posto che ha e la questione è chiusa.
In merito all’accoglienza delle classi terze delle scuole Cino da Pistoia, come genitori delle Roncalli rileviamo quanto segue.
- – La decisione degli ingressi separati pone questioni di sicurezza rilevanti. La scala esterna di accesso al primo piano, utilizzata in questa prima settimana di scuola, è priva di copertura, soggetta alla pioggia e al gelo invernale. È di dimensioni poco adeguate al flusso di alunni in entrata e uscita e quindi pericolosa soprattutto con l’avvento della stagione invernale.
- – Il trasloco dei banchi dalla Cino, con la rimozione di tutti quelli presenti nella scuola Roncalli al secondo piano, è stata una decisione infelice all’insegna dello spreco.
- – L’imbiancatura dei soli locali al secondo piano, destinati alle Cino ed utilizzati fino allo scorso anno scolastico dalle Roncalli, una lezione di disuguaglianza per i ragazzi e le famiglie degli stessi.
In conclusione le numerosissime persone intervenute all’incontro sono fermamente decise ad opporsi in ogni maniera legale affinché la proposta di scambio delle sedi venga ritirata prima ancora di diventare ufficiale e, se necessario, coinvolgeranno in questo progetto di mobilitazione la stampa, il Provveditorato, le Associazioni dei genitori e chiunque altro possa aiutare i ragazzi/alunni a rimanere nella scuola che hanno scelto, in cui sono iscritti, in cui stanno studiando e in cui hanno pieno diritto di restare.
Il presente documento sarà diffuso anche a mezzo stampa locale.
I genitori degli alunni delle Roncalli presenti all’assemblea