ROSSI A PISTOIA PER IL SUO «VIAGGIO IN TOSCANA»

Il Presidente assediato dai giornalisti
Il Presidente assediato dai giornalisti

PISTOIA. Non ce ne vogliano i pistoiesi doc (a origine controllata, oriundi e/o naturalizzati) se non cantiamo – come tutti si aspetterebbero – il Magnificat a Enrico Rossi, l’ex-Assessore alla sanità toscana che poi è salito sul trono granducale di Leopoldo (e che differenza, lasciateci dire!) e che ora, unto perfino da quel bravo bambino del Bomba, può aspirare, vento in poppa, a ritornare in sella per la futura Regione – ammesso che, dopo mille giorni di Renzi, se riuscirà a farli, esistano ancora le Regioni, e la Merkel non le abbia ridotte a dei sottoscala della grande Germania.

Il Magnificat ad altri, a noi – la voce difforme, in fondo, valorizza il prodotto – il compito di dire che le navi ammiraglie dovrebbero mantenere profili bassissimi: lasciando ad altri – magari dei novelli Machiavelli (Nicolò è stato perfino citato dal Presidente) – il compito di analizzare la storia e le storie. Compresa quella e quelle di una Toscana – come ha detto Bertinelli – che con soli 3 milioni e poco più di abitanti non rappresenta nemmeno una città di media stazza/taglia, se confrontata con capitali come Mosca (15 milioni): e dunque ci chiediamo, perché mantenere in piedi un treno di politici inutili (Comuni, Province, Regione) più lungo di quelli che portavano gli ebrei a Auschwitz?

Il Presidente introduce il suo libro con a fianco Bertinelli
Il Presidente introduce il suo libro con a fianco Bertinelli

E invece – per tornare a capo – ci sarà chi suonerà la serenata al Presidente benefattore della Sanità Toscana, dai buchi di Massa ai tagli della spending (dirigenti esclusi…).

Tvl – sembra – ha registrato tutta la sacra rappresentazione del viaggio in Toscana con l’intenzione (ci è arrivato all’orecchio) di trasmetterla al posto del Canto al Balì – tanto per continuare ad ammazzare di noia i telespettatori, pur se ampiamente vaccinati da certe omelie del direttore Luigi Egidio Bardelli.

Sulla cui assenza (di Bardelli) siamo rimasti particolarmente stupiti, ché altrimenti – ne siamo certi – sarebbe stato lui, in primissima persona e fila, a intervistare il suo amico Rossi che, per interposto Scarafuggi, gli ha fatto arrivare 13 milioni di € per la sua inesistente e sconfessata (dal Tribunale di Roma) Apr, confluita o defluita fra le braccia della mistica Maria Assunta in Cielo.

Un’immagine della platea in Sala Maggiore
Un’immagine della platea in Sala Maggiore

Poi abbiamo capito dopo aver raccolto un rumor: Luigi Egidio sarebbe in America. Sì, proprio in quella terra in cui basta un articolo di un giornale provinciale per far saltare un Presidente degli States. Non come a Pistoia, insomma, dove nessuno vede e sente niente.

A tutti un buona lettura del best seller mordi-e-fuggi del Presidente!

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One thought on “ROSSI A PISTOIA PER IL SUO «VIAGGIO IN TOSCANA»

  1. Bene cosi’. Ancora i 5 anni. Avra’ tutto il tempo per potenziarci e riqualificarci altri 3 o 4 ospedali ed elevare ulteriormente l'”eccellenza” della sanita’ Pistoiese. Vero. Al presidente e ai suoi “mastini” Marroni e Abati piace tanto cantarsele e suonarsele.

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