QUARRATA-SERRAVALLE. Durante l’undicesima tappa del suo “Viaggio in Toscana” il presidente Enrico Rossi ha visitato la Florence Collections di Quarrata e la Ecm di Serravalle.
Nel primo caso si tratta di un’azienda nata nel 1972 e che è riuscita a resistere alla crisi del mobile grazie ad un bando europeo che prevedeva la collaborazione con uno studio di architetti e designer. Da questo connubio sono nati una serie di prodotti con i quali l’azienda quarratina è stata in grado di conquistare i mercati esteri, tanto che oggi il 100% della sua produzione viene esportato, per la metà in Russia e per il resto in Gran Bretagna, India, Nigeria, Congo, Ruanda. in arredamenti personalizzati chiavi in mano. Abbiamo un buon successo con i clienti di fascia molto alta e il nostro prossimo obiettivo è il mercato cinese”. L’azienda impiega circa 20 artigiani, tra tappezzieri e falegnami, utilizza tutti prodotti toscani e vanta un fatturato da 5 milioni di euro l’anno. Fabbrica prodotti di altissima qualità (un divano può arrivare a costare anche 15.000 euro ed un intero ambiente, sia camera, soggiorno o tinello, anche 60.000) visto che la sua clientela chiede prodotti made in Italy e garantiti.
La Ecm di Serravalle è un’azienda leader nei sistemi di sicurezza e segnalamento ferroviario. Nella sua sede pistoiese lavorano circa 100 ingegneri in grado di progettare apparati capaci di gestire una o più stazioni o un’intera linea ferroviaria. L’impresa si articola tra Serravalle Pistoiese, Genova e Roma, conta circa 200 dipendenti diretti ed un fatturato che oscilla tra gli 80 e i 100 milioni annui. Il presidente Mario Cappellini e la dirigenza hanno spiegato come Ecm si caratterizzi per una forte propensione all’innovazione, e vanti rapporti commerciali con Finlandia, Germania, Francia, Svizzera, Russia, Romania e Marocco. L’azienda si è aggiudicata finanziamenti regionali (da 6,5 e da 7,5 milioni di euro) attraverso bandi per la ricerca: dapprima nel 2011 e poi nel 2013 con due distinti progetti da 11 milioni di euro ciascuno, realizzati insieme al Cnr e all’Università di Firenze.
“Mi sono complimentato – ha detto al termine delle visite il presidente Rossi – con questi imprenditori che hanno saputo vincere sulla crisi grazie alla loro capacità e all’altissima qualità dei loro prodotti, sia pur realizzati in campi molto diversi tra loro. È su aziende come queste che dobbiamo puntare per favorire la ripresa e far crescere l’economia della nostra regione. Utilizzeremo i fondi europei che intendiamo anticipare di due anni rispetto alla loro naturale scadenza, per contribuire a finanziare la ricerca, i progetti e lo sviluppo delle aziende che investono, aumentano il fatturato, assumono, si internazionalizzano. Ma è necessario che il Governo trovi qualche decina di miliardi per dare lavoro e slancio all’economia. Spero che su questo aspetto Renzi possa davvero cambiare verso”.