sala banti. “UBU RE, UBU CHI?”, UN CLASSICO DEL TEATRO PER PARLARE DI POTERE E INGORDIGIA

Ubu Re

MONTEMURLO. Sabato 16 febbraio ore 21,15 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà- Montemurlo) prosegue la stagione di prosa promossa dal Comune di Montemurlo con Fondazione Toscana Spettacolo onlus. In scena la compagnia KanterStrasse con “Ubu Re, Ubu chi?”, tratto dall’UbuRoi di Alfred Jarry, un testo classico che ha segnato la storia del teatro moderno.

Un’opera sempre attuale, per gli argomenti trattati, come il potere, la ricchezza e l’ingordigia,sia per la società dell’Ottocento che per quella contemporanea. Andato in scena per la prima volta nel 1896 facendo subito scalpore, Ubu Re è uno di quei testi che ha rivoluzionato il teatro, un assoluto classico moderno capace di parlarci ancora oggi.

Tra politica, colpi di stato e guerre, un testo sempre attuale che parla di noi e a noi, perché oggi come ieri le regole del gioco sono sempre le stesse: il potere, la ricchezza e l’ingordigia che portano a consumare e consumarsi.

La Sala Banti

Bloccati all’interno di un dipinto del ‘600, in abiti storici accanto ad una natura morta, Madre e Padre Ubu sono le maschere eterne dell’infinita commedia del potere e della sua gestione, sulla quale, tutti noi, ancora ci interroghiamo

BIGLIETTERIA – Il biglietto a prezzo intero costa 12 euro, 10 euro il ridotto. Sono previste riduzioni su biglietti e abbonamenti per gli under 30, over 65, soci Coop, iscritti al sistema bibliotecario, possessori Carta dello spettatore FTS e per i possessori della carta Studente della Toscana per gli studenti universitari.

Per maggiori informazioni o per la prenotazione dei biglietti si può scrivere a salabantiprosa@gmail.com o telefonare al numero tel. 392 4759365.

[masi —comune di montemurlo]

 

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