salute mentale. LEGA: «MA È TUTTO VERO O È SOLO UN TRUCCO?»

Centro Salute Mentale Valdinievole [da Il Tirreno]MONTECATINI-PROVINCIA. Nel settembre 2013 la Asl 3 Pt, riguardo al proprio Dipartimento di Salute Mentale, licenzia una relazione tecnica di “Valutazione del rischio aggressioni”.

Gli operatori sanitari della Zona della Valdinievole però dichiarano indignati di esserne venuti a conoscenza, in maniera del tutto casuale, solo nei primi giorni di questa settimana in seguito allo strascico polemico dell’aggressione, ai danni di un infermiere, avvenuta nei giorni scorsi presso il Centro di Salute Mentale di Montecatini (vedi).

Quello che ha fatto “infuriare” gli operatori psichiatrici valdinievolini è stato che, in tale relazione, il “rischio” per medici, infermieri e tecnici di riabilitazione, presso il Csm Valdinievole, era stato classificato “alto”, ma di ciò sono stati tenuti all’oscuro e, a detta loro, quasi nulla di quanto dettagliatamente previsto nella relazione alla voce “Provvedimenti da Adottare” è mai stato attuato.

Il grave danno subito dall’operatore a Montecatini però è solo l’ultimo dei fatti con cui periodicamente il Servizio Psichiatrico della nostra zona balza all’onore delle cronache. Non sarà forse giunto il momento di ripensare criticamente al “taglio” che, nella provincia di Pistoia, si è voluto dare da alcuni anni all’approccio al disagio mentale?

I sostenitori dall’attuale corso si fanno forti del calo dei ricoveri e della riduzione del consumo dei farmaci. Siamo sicuri che meno ricoveri e meno farmaci, alla luce dei vari fatti di cronaca, rappresentino davvero un indice positivo? Ma, ammesso e non concesso che questi possano essere utilizzati come indicatori, i dati ci sembrano sopravvalutati.

Giuseppe Fiore [da Il Tirreno]Infatti viene argomentato che, dal 2005 ad oggi, a Pescia i ricoveri in Psichiatria sarebbero in progressiva diminuzione. A tal proposito però va detto che, accanto ai “ricoveri”, sono state istituite le “osservazioni” in precedenza classificate anch’esse come “ricoveri”. E se è vero che i “ricoveri” in senso stretto sono diminuiti, è altrettanto vero che le “osservazioni” sono in costante e progressivo aumento secondo l’antico detto toscano per cui, nella migliore delle ipotesi… poggio e buca fa pari!

A Pistoia addirittura, tra il 2014 ed il 2015, si sembrerebbe essere di fronte a un calo dei “ricoveri” del 4% ma, se si tenesse conto anche delle “osservazioni”, si dovrebbe parlare di un aumento del 10%.

Quanto poi ai farmaci, anche qui i dati non sarebbero poi così clamorosi. A differenza di quanto ci si dovrebbe aspettare, la nostra provincia infatti non occupa gli ultimissimi posti riguardo al consumo di anti-depressivi, anzi, per quelli “serotoninergici”, è sul primo gradino del podio!

Un ultimo dato che potrebbe sembrare a prima vista clamoroso: la provincia ove è più basso il consumo di anti-depressivi è… udite udite… quella di Pisa sede della famosa “scuola” di psichiatria “tradizionale” da molti considerata a forte impostazione “farmacologica”!

Giuseppe Fiore, Resp. Dipartimento Sanità Lega Nord Pt
Luciana Bartolini, Segr. Lega Nord Montecatini

Print Friendly, PDF & Email