salvato. PISTOIA-BOTTEGONE IN 2 MINUTI E 30 SECONDI

Loppa, Caterina Pelagalli e Erjon Shani, i soccorritori
Loppa, Caterina Pelagalli e Erjon Shani, i soccorritori

PISTOIA. Sembra un bollettino medico quasi di guerra e si riferisce a un salvataggio straordinario: un 63enne ripreso per i capelli dopo un arresto cardio-circolatorio. Ma grazie al fatto – va detto sùbito – che Loppa ha guidato alla pazza ed è giunto da Pistoia a Bottegone in appena 2 minuti e 30 secondi:

Lunedì 14 marzo alle 19:20 siamo stati attivati dalla centrale operativa 118 per un codice rosso alla Conad di bottegone in via Foresi.

Eravamo già sopra l’ambulanza, in quanto stavamo rientrando da una precedente emergenza.

Abbiamo impiegato 2 minuti e 30 secondi ad arrivare sul posto.

Al nostro arrivo abbiamo trovato il paziente (D.L. 63 anni) steso per terra, in arresto cardiaco.

Una dipendente della Conad stava effettuando il massaggio cardiaco. Abbiamo immediatamente attaccato il defibrillatore e defibrillato una volta.

Immediatamente dopo, abbiamo attaccato il Lucas (massaggiatore esterno) e il defibrillatore ci ha chiesto di defibrillare nuovamente.

In quel momento è arrivata l’automedica di Pistoia, il paziente, che aveva ripreso polso, è stato tempestivamente intubato dal medico e ventilato adeguatamente.

Dopo quasi un’ora di rianimazione abbiamo trasportato il paziente con polso e respiro al pronto soccorso di Pistoia, dove è stato subito operato in sala emodinamica, e ha subìto un’angioplastica che fortunatamente ha risolto il problema cardiaco. Il paziente è stato sedato quel girono e il successivo.

Al suo risveglio, sembra non siano stati riscontrati problemi neurologici.

Ne parliamo proprio con lui, Massimo Bianchi, che, come al solito, scherza.

“Se non fosse accaduto a Bottegone, il paese dei miracoli di Luigi Egidio Bardelli, forse il nostro paziente avrebbe dovuto dire addio alla vita!” e ride.

Raccontiamo noi questa storia e lo facciamo solo ora, dal 14 marzo ad oggi, perché non è sembrata interessante a nessun altro.

“Eravamo io – dice Loppa –, autista soccorritore; Caterina Pelagalli, caposquadra; e Erjon Shani, soccorritore. E ce l’abbiamo fatta per miracolo davvero. Ve l’immaginate Pistoia-Bottegone in 2 minuti e 30 secondi? Vi garantisco che se ricapita non lo fo più”. E giù un’altra risata.

In fibrillazione ora c’è lui, Loppa. Eccitato e contento. E saltella, agitato, in redazione; e ringrazia. Ma chi ringrazia?

“Riccardo Fantacci – dice – perché mi sta dando l’opportunità di seguire un corso avanzato come soccorritore. Tutto sommato essere stato ripudiato dal Bardelli non mi ha portato poi male: posso stare con colleghi simpatici e posso perfino contare su un clima di lavoro sereno e tale da non generare patemi…”.

Ringrazia anche noi di Linee Future e aggiunge, polemico com’è: “Prima non mi era mai successo di vedere che un collega di lavoro, dopo aver messo una anziana su una carrozzina, si togliesse il giubbotto e glielo accomodasse sulle spalle perché era freddo…”.

Insomma Loppa è contento. Lavora in mezzo a gente con cui si trova bene. E in fondo, pur non essendo molto credente… ringrazia il cielo.

E brava la squadra dei 2 minuti e 30!

[Linee Future]

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