Il sindaco Fabio Micheletti: “Un dolore che strazia il cuore”. Il giovane era un attivo volontario della Croce Verde
SAMBUCA PISTOIESE. Una notte tragica per la Montagna Pistoiese e soprattutto la Val di Limentra. Ieri sera in un tragico incidente, sulla strada statale Porrettana al chilometro 25 in località Bellavalle, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione, “si è spenta la giovane vita di Federico (Boraggini, ndr), figlio di Monica e Roberto, due nostri amatissimi compaesani”.
Per il giovane ventenne che era alla guida della sua Panda coinvolta in uno scontro frontale con un suv Range Rover, non c’è stato purtroppo nulla da fare nonostante i tempestivi soccorsi da parte del personale sanitario allertato dal 118 di Bologna che hanno tentato di rianimarlo sul posto.
Nella notte scorsa “con gli occhi gonfi di lacrime ed il cuore in tumulto” il sindaco Fabio Micheletti si è ritrovato “solo e sconsolato” a listare le bandiere a lutto nel municipio a Taviano.
Federico — come scrivono le sue maestre di scuola elementare — “era diventato un uomo bello, educato, sempre sorridente”. Aveva appena 20 anni e tutta una vita ancora da vivere e scoprire.
“Il dolore — ha scritto in un messaggio stanotte il sindaco Micheletti — è così’ grande che strazia il cuore. Vedere, il giovane corpo del ragazzo, senza vita, sull’asfalto bagnato, con accanto i suoi genitori, muti nel loro composto dolore, è stata una pena indicibile”.
Un lutto per tutta la comunità di Sambuca Pistoiese che conosceva sia il giovane che i suoi genitori, due “amatissimi compaesani”.
“Non ci sono parole appropriate per esprimere tutto l’affetto e la vicinanza della nostra Comunità a Monica e Roberto, ai parenti ed a tutti gli amici di Federico.
Voglio ricordare Federico come un ragazzo bello e pieno di vita; Federico inoltre era un ragazzo volenteroso, lavorava a Porretta Terme, in un noto locale pubblico sito in Piazza della Libertà. I suoi genitori ne erano legittimamente orgogliosi”.
Federico Boraggini era volontario della Croce Verde di Sambuca Pistoiese, associazione dove lavorava il padre come dipendente.
Soprannominato “Boccia” dagli amici era amante degli animali, uno sfegatato pandista, tifoso della Pistoiese, amante dei borghi della Sambuca e della natura.
Ai genitori e ai famigliari le condoglianze di Linea Libera.
Andrea Balli