SAMBUCA. Atto vandalico, atto stupido ad un tabernacolo a Fontana di Taona “sul luogo ove sorse il monastero di San Salvatore”. Con una bomboletta spray ignoti hanno danneggiato la scritta e il tabernacolo spargendo della vernice blu anche sui vasi. A denunciare l’accaduto sulla propria pagina facebook i “Ragazzi del Limentra”, il gruppo di giovani poco più che ventenni risiedenti nelle numerose borgate situate nella valle del Limentra Orientale, impegnati “in una attività di puro volontariato” in un progetto di valorizzazione “al fine di fronteggiare nel modo più concreto possibile la condizione di anonimato in cui versa appunto questo territorio situato al confine tra le province di Prato, Pistoia e Bologna nel cuore dell’Appennino Settentrionale.
Sulla propria pagina facebook creata nel 2019 per raccontare le peculiarità e i punti di forza della zona montana i “Ragazzi del Limentra” scrivono:
“Oggi ci siamo svegliati così: con un orribile gesto compiuto da ignoti ad un tabernacolo alla Badia a Taona. Ci chiediamo cosa possa spingere qualcuno a fare una cosa del genere e che vantaggi possa trarne. Cosa voleva dimostrare se non la completa assenza di materia grigia, anche detto cervello?
Siamo amareggiati soprattutto perché non si tratta di un rifiuto abbandonato, che può essere un gesto impulsivo, (sempre da condannare intendiamoci), ma fatto magari senza pensarci. Qui parliamo di qualcuno che è partito da casa con una bomboletta, si è fatto sicuramente qualche decina di km (tra l’altro su strade a tratti anche prive di asfalto) con il semplice scopo di compiere tale gesto”.
Lo “sfogo” dei giovani del Limentra prosegue con un appello rivolto all’autore o agli autori:
“Se leggerai mai questo post, sappi che hai compiuto un gesto vile, contro un’intera comunità, contro chi rispetta l’ambiente, contro chi ha faticato per costruirla, e contro chi prova quotidianamente a rendere il mondo un posto migliore. Sei un vile, ignobile e ci vergogniamo di condividere con te il solito ossigeno”.
I “Ragazzi” ora dovranno trovare il modo più opportuno per rimuovere la vernice senza rovinare l’antico tabernacolo.
Condividendone il messaggio abbiamo raccolto l’invito a “condividerne” i contenuti.
Andrea Balli