SAMBUCA. Pubblichiamo l’intervento integrale del sindaco di Sambuca Pistoiese Fabio Micheletti al convegno “Emergenza SS64: presente e futuro della Porrettana Bologna-Pistoia” in programma al Circolo Mcl di Pavana:
Organizzatori, Autorita’ e cittadini presenti buona giornata.
Sono grato agli organizzatori del Convegno di questa mattina che ci offrono la possibilita’ di dare ampia risonanza al grido di dolore della nostra Comunita’, che soffre con civile compostezza, il profondo disagio causato dalla chiusura della strada. Al grido di dolore di tutti gli operatori economici delle valli della Limentra e del Reno, profondamente danneggiati dall’ingiustificato protrarsi della chiusura della strada.
Invito le istituzioni sovraordinate a farsi carico del problema e a studiare una qualche forma di ristoro da porre magari a carico di Anas stessa.
Questa frana non e’ venuta per un maleficio divino, per il destino cinico e baro È la risultante di anni di incuria. Era quindi prevedibile ed in quanto tale evitabile.
Noi alcuni anni orsono denunciammo questo esecrabile comportamento e convocammo un tavolo di confronto in Prefettura: Scorsero fiumi di parole con zero risultati.
Anas non solo non ha fatto interventi di manutenzione straordinaria ma e’ stata largamente insufficiente anche in quella ordinaria. Abbiamo denunciato ciò ripetutamente ed inutilmente. Ho invocato per il rilancio della montagna la necessità di un piano Marshall.
Tutto ciò è noto.
È del tutto evidente che senza una viabilità moderna ed efficiente la montagna muore.
Detto e ribadito ciò, qui ed ora, c’è da affrontare l’emergenza.
Non posso ringraziare Anas; e non solo perchè non è presente al Convegno; ma sopratutto, per il poco che ha fatto fino ad ora.
Anas si e’ rivelato un interlocutore inaffidabile. Ha promesso di intervenire con sollecitudine, indicando l’inizio dei lavori in primavera e invocando con urgenza il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, cosa che noi abbiamo fatto con sollecitudine, per poi annunciare, dopo un prolungato silenzio assordante, che i lavori inizieranno a giugno e che la strada non sarà riaperta prima di agosto.
Mi sento preso in giro! Ci sentiamo presi in giro.
Abbiamo collaborato con senso di responsabilità.
Abbiamo sopportato la deviazione, sulla strada Panoramica di Pavana, del traffico veicolare della Statale, abbiamo inflitto alla Comunità locale che vive lì, un grave sacrificio.
Lo abbiamo fatto, ma non possiamo prorogare questo sacrificio all’infinito trasformandolo in una ingiustificata punizione. Vanno studiate ed attuate misure di salvaguardia.
Io proporrò ai miei tecnici una limitazione del traffico veicolare. Lo dirò al Prefetto nei prossimi giorni nel corso dell’incontro istituzionale concordato. Il Prefetto convocherà infatti un tavolo di confronto con Anas per garantire il programma dei lavori. Con la data di inizio ed i tempi di esecuzione. Facendosene auspicabilmente garante.
Alle autorità presenti che ringrazio per il sentimento di vicinanza manifestato con la loro presenza chiedo infine di farsi interpreti del nostro disagio e di non lasciarci soli.
Senza la riapertura della strada, senza una viabilità moderna la montagna muore.