sambuca. FUSIONI NO. UNIONI IDEM

Un’immagine del borgo della Sambuca

SAMBUCA PISTOIESE. Il Partito Democratico di Sambuca Pistoiese interviene sul documento unitario del centrodestra pubblicato ieri (leggi).

C’è gente che pontifica senza avere un minimo di conoscenza e di umiltà.

Il comune di Sambuca Pistoiese si estende su una superficie di 77,54 kmq che comprende 80 chilometri di strade comunali e 364 strade vicinali, 10 cimiteri e tre scuole. Ha poco più di 1500 abitanti che sono distribuiti su una decina di frazioni e una miriade di piccoli nuclei abitati.

Ha un bilancio di parte corrente di meno di due milioni e il tessuto economico si regge su poche attività produttive.

Tutto questo deve essere gestito con 7 dipendenti. Altri Comuni di dimensioni analoghe ne hanno decine in più.

Ma Sambuca nonostante tutto è saggiamente amministrata. In cinque anni il debito è stato ridotto del 30% e attualmente è di circa un milione. Poca cosa.

Il comune di Sambuca nel 2019 ha fatto investimenti per oltre 2.5 milioni, grazie a risorse aggiuntive, si può dire un record.

Nessun mutuo contratto, segno evidente della capacità progettuale dell’Ente.

E pur tuttavia comuni come quello di Sambuca potrebbero vivere autonomamente se solo si credesse nelle Unioni e nello specifico nella Unione dei comuni della Montagna Pistoiese.

Ebbene sul sito dell’Unione è possibile rendersi conto di chi crede veramente in questa realtà istituzionale verificando le presenze dei sindaci e dei consiglieri assegnati da ciascun comune facente parte dell’Unione suddetta. Sarà facile scoprire che ci sono forze politiche che sdottoreggiano, insegnano, e ci spiegano quello di cui non sanno nulla, ma non sono mai o quasi mai presenti agli appuntamenti istituzionali.

Dunque è possibile consultare le presenze di tutti e farsi un’idea di quali siano i rappresentanti incaricati che partecipano e danno un contributo per il miglioramento delle politiche per la montagna.

I cittadini devono essere messi a conoscenza di questi dati inconfutabili perchè la sopravvivenza dei piccoli comuni può essere garantita dalle fusioni o in alternativa a queste, dall’esercizio in forma associata delle funzioni amministrative attraverso le Unioni dei Comuni.

Chi non vuole le fusioni dovrebbe lavorare per migliorare l’attività delle Unioni.

Chi non fa nulla e si fa vedere solo in campagna elettorale mattina giorno e sera e poi diventa un desaparecidos dovrebbe avere almeno il pudore di non pontificare, non avendo nulla da insegnare, ma piuttosto molto da imparare.

Luigi Einaudi era solito dire: “Conoscere per deliberare”.

*segretario di Circolo Pd Sambuca P.se

[carla micheletti *  — pd sambuca pistoiese]

Print Friendly, PDF & Email