PISTOIA. Antonio Ginetti ci invia questo comunicato del “No Parcheggio Sotterraneo” di San Bartolomeo:
“…Dispone che entro il termine di 60 giorni dalla comunicazione o dalla notificazione della presente sentenza, il Comune di Pistoia provveda nuovamente sull’istanza di adozione del Piano attuativo presentato dalla ricorrente”.
Così recita la sentenza n° 00294/2015 emessa il 25/09/2015 dalla Prima sezione del Tar della Toscana a firma dei signori: Pozzi Armando (Presidente), Massari Bernardo (Consigliere ed estensore), Grauso Pierpaolo (Consigliere).
Dubitiamo fortemente che questi signori conoscano la nostra bellissima città di Pistoia.
Magari, consultando una carta geografica si sono accertati che Pistoia si trova in Toscana, ma nulla più della realtà pistoiese.
Qualcuno dovrebbe informare questi signori che il “Piano attuativo” come loro lo definiscono, ma la dicitura più esatta sarebbe: Piano di Recupero, non ha più motivo di esistere.
Ma questi non sanno neppure cosa hanno sentenziato.
La ricorrente (la s.p.a. Quick Parking, con la prestanome della Napoletana Parcheggi) si è ben guardata appunto di parlare di Piano di Recupero, e questi signori neppure sanno su cosa hanno deciso.
Qualcuno li dovrebbe informare che il Piano di Recupero del comparto di San Bartolomeo era finalizzato alla eliminazione dei posti macchina all’interno della Piazza medesima. Parcheggio che è, da diverso tempo, stato eliminato, e la piazza è libera dalle auto in sosta e resa pedonale.
Qualcuno dovrebbe dire a questi signori, e ricordare ai signori della Quick Parking, nonché ai loro progettisti pistoiesi che il parcheggio dietro e a fianco della più antica opera muraria tuttora esistente e utilizzata (ossia il complesso Monumentale dell’ex Monastero di San Bartolomeo) era subordinato al recupero pedonale della Piazza. Cosa che tutti i pistoiesi, ad eccezione forse dei progettisti e del signor Vernetti (il padrone della Quick Parking, che però abita a Napoli) sanno molto bene sia avvenuto. Da mettere nel calderone degli ignoranti anche alcuni signori del Pd, ma di loro non ci interessa un fico secco.
Non lo sanno sicuramente i signori giudici del Tar. Ma questi non sentenziano secondo la reale situazione del territorio, ma semplicemente sulle carte, a volte false o manipolate, o comunque non veritiere, che gli vengono presentate.
Ci viene il dubbio e ci chiediamo se questi signori del Tar vivano sulla terra (come pianeta) o se la loro residenza sia su Saturno.
Comunque sia, la sentenza che questi saturnani hanno emesso poco o niente ci turba.
Il Comune può anche adottare il “Piano attuativo” (come si legge nella sentenza), ma il Progetto della Parrocchia e della Quick Parking parla di Piano di Recupero.
Quindi dovrebbero rivedere tutto il Piano stesso e trovare altra e diversa dicitura.
Ricordiamo inoltre che il regolamento per la città storica prevede certo un parcheggio (anche sotterraneo) in San Bartolomeo, ma che sia un parcheggio pubblico.
Pertanto i 120 box (che verrebbero venduti a privati) previsti nel Progetto della Quick Parking non possono coesistere. Anche qui i progettisti dovranno rielaborare il progetto. Ma soprattutto: senza questi box privati, davvero il signor Vernetti ha ancora interesse a speculare su questo presunto parcheggio?
Comitato “No Parcheggio Sotteraneo”
San Bartolomeo – Pistoia