PISTOIA. Il 7 luglio 2013 viene inaugurato il nuovo ospedale di Pistoia, il San Jacopo. “Si tratta di un ospedale tecnologicamente avanzato, dotato delle più moderne tecnologie” disse Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana.
A quanto pare nessuno aveva detto al nostro caro Enrico che l’impianto Wi-Fi del nuovo ospedale era stato realizzato “in ossequio alla legge ministeriale 1328 del 1998”. In pratica la rete Wi-Fi di un ospedale “tecnologicamente avanzato” era muta nelle “pre-sale del blocco operativo, nelle terapie intensive, nella camera calda e nello spazio esterno tra edificio economale e ospedale”. Mezzo ospedale senza comunicazione digitale.
Solo a ottobre la Direzione Sanitaria si accorge di questo problema, chiedendo al Concessionario di ampliare l’impianto. La motivazione? È un ospedale per acuti, senza reparti, ed era perciò necessario “rispondere alle necessità di rintracciare ogni singolo specialista, soprattutto in caso di emergenza e urgenza”. Insomma soltanto un miglioramento dell’opera necessaria nell’ambito della “progressiva applicazione del modello per intensità di cura”.
Chiaramente nessuna colpa del Concessionario, specifica la Direzione Sanitaria della Asl, visto che si è attenuto alla disposizione ministeriale del 1998 che, specifica sempre la Asl “non parla esplicitamente di reti WiFi (poco diffuse all’epoca)”. Costo della miglioria? 30.997,00 euro. A carico della Asl ovviamente.
Ospedale tecnologicamente avanzato? Una bella battuta!