SAN MARCELLO E L’OPPOSIZIONE ALLO SBANDO

Comune di San Marcello Pistoiese
Comune di San Marcello Pistoiese

SAN MARCELLO. Più ci compenetriamo nel Cormio pensare e soprattutto fare, più ci rendiamo conto che, come al solito, pensavamo di avere politicamente ragione ed invece siamo in errore pieno.

Mi spiego: la Silvia e i suoi tre moschettieri (assessori) erano e sono alla frutta perché il rendiconto biennale del loro agire politico si riduce al nulla e la propaganda su tutto ciò che hanno fatto o hanno in animo di fare, dal Mo.To.Re., al Maeba, all’archivio storico, alla Farmacia, ai posti macchina sotto la Coop fino alla messa in sicurezza del Conservatorio e la conseguente agibilità pedonale della strada (comunale) prospicente è solo piccolo cabotaggio elettorale a pro dei Comuni confinanti dove, ci dice la cronaca, neppure il servizio associato della Polizia Municipale ha prodotto alcunché di utile per la popolazione. Salvo le multe.

Insomma, la Silvia ed i suoi soci si stavano preparando a fare le valigie che solo un miracolo avrebbe potuto evitare. Il miracolo è avvenuto, gentilmente offerto da una opposizione che, invece di rivolgersi al popolo ed intraprendere azioni conseguenti, va in gita a Pistoia dal Prefetto per lamentarsi dello scarso senso istituzionale che il Sindaco dimostra nei loro confronti.

Questa gita fuori porta un risultato politico lo ha prodotto e ci chiediamo se, in fondo, i primi sostenitori di questa amministrazione alla Totò sia proprio la cosiddetta opposizione nel Consiglio Comunale di San Marcello.

Risultato: il Pd locale e provinciale è “costretto” a prendere le difese dell’amministrazione e allo stesso tempo offre l’idea di un partito compatto e determinato nel difendere l’operato del suo Sindaco e delle sue appendici (assessori).
Se il progetto dell’opposizione tira al tanto peggio-tanto meglio, però, l’obiettivo è stato raggiunto: ma questa non è politica, è solo opaca sopravvivenza.
Quello che vorremmo si comprendesse è che, paradossalmente, la Silvia è stata salvata da quegli stessi oppositori che, per mandato popolare, avrebbero il dovere di muoversi sul territorio e non nelle prefetture.
Se tutta questa vicenda ha una nota positiva e carnacialesca è che i compagni (e purtroppo i cittadini tutti) si devono sorbire il loro Sindaco e tutte le sue decisioni, a partire dal Comunone/Dynamone, la eventuale disputa sul destino dell’ex Smi, adesso Kme, sul quale ultimo progetto, ci risulta, la Silvia abbia idee non proprio corrispondenti a quelle della cellula locale.

Opposizione, se ci sei, batti un colpo!

felicedematteis@linealibera.it

Print Friendly, PDF & Email