san marcello. IL DEGRADO DELLE VIE PERIFERICHE

Michele Giannini: “Qualcuno degli addetti ai lavori dell’ufficio tecnico, si alzasse dalla sedia e andasse un po’ in giro per rendersi conto dello stato miserevole, di abbandono, oserei dire di menefreghismo, in cui versano le strade”

San Marcello. Il Tombino di via Severmino

SAN MARCELLO. Lo stato di degrado delle strade del nostro Comune è sotto gli occhi di tutti, non basta aver fatto i lavori di manutenzione nel centro cittadino, di via Roma o in piazza Matteotti, bisogna che questi lavori siano estesi anche nelle periferie.

Anche se siamo ancora in balia della pandemia, questo non giustifica il disinteresse delle aree periferiche, oltretutto basterebbe che ogni tanto, qualcuno degli addetti ai lavori dell’ufficio tecnico, si alzasse dalla sedia e andasse un po’ in giro per le strade di San Marcello Piteglio, per rendersi conto dello stato miserevole, di abbandono, oserei dire di menefreghismo, in cui versano le strade, con buche dappertutto, e poi una sporcizia dilagante non degna di un comune della civilissima Toscana.

Per cui colgo l’occasione portando all’attenzione degli addetti ai lavori, che in via del Severmino, è più di un mese che c’è un tombino con la grata metallica disfatta, con diversi componenti della grata che probabilmente si sono dissaldati – qualcuno ha poi messo in una scatola i componenti dissaldati –, per cui il tombino risulta essere di una pericolosità altissima per le persone che transitano per quella via, specialmente per i bambini e gli anziani, che già subiscono molte angherie, non l’ultima quella delle vaccinazioni.

Michele Gianni
Fi Montagna Pistoiese

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