san marcello. INAUGURATI GLI ANTICHI POZZI LAVATOI

Apprezzata la dimostrazione curata dall’Associazione Museo Gente dell’Appennino P.se. di come veniva effettuato il “Bucato con la Cenere”

Inaugurazione degli antichi pozzi lavaoi di via de’ Gerbi

SAN MARCELLO. Venerdì 11 agosto, circa alle ore 21, è avvenuta la “Cerimonia di Riapertura al Pubblico degli antichi Pozzi Lavatoi” in via de’ Gerbi a San Marcello Pistoiese; uno dei luoghi, fortunatamente, valorizzati dalla stessa Amministrazione, nella speranza che ne seguano tanti altri in un prossimo non tanto lontano futuro, e tanto per citarne qualcuno, la splendida fontana all’inizio di via Roma.

Il discorso di apertura è stato tenuto dall’Assessore Giacomo Buonomini, un discorso molto conciso ma chiaro ed esaustivo per la funzionalità che dovrà avere il sito nell’immediato futuro, a seguire c’è poi stato l’intervento del Sindaco Luca Marmo, con alcune precisazioni circa il modo di come praticamente potrà essere usato il sito dai cittadini e per finire il discorso del progettista e Direttore dei lavori, Architetto Franco Del Re, che con il supporto della Geometra Federica Strufaldi, ed insieme alla ditta Bonacchi hanno effettuato un lavoro di ristrutturazione veramente magistrale, che si può definire, senza tema di smentite, “a Regola d’Arte”, come nella migliore tradizione italiana, ha illustrato le difficoltà da dover superare sotto il profilo tecnico e la ricerca storica che ha dovuto effettuare, perché tutto fosse rispettato nell’esecuzione dei lavori.

Alla cerimonia erano presenti un discreto numero di cittadini, veramente interessati da questa singolare e molto attrattiva cerimonia di riapertura, sì perché l’attrazione, oltre per la ristrutturazione in se stessa, è stata molto apprezzata, in special modo dalle donne, per la dimostrazione di come veniva effettuato il “Bucato con la Cenere”, una pratica ormai in disuso, ma che per le passate generazioni era cosa molto comune, basti pensare che la lisciva di cenere era una sorta di “soda caustica” naturale con un altissimo valore pulente.

La dimostrazione è stata tenuta a cura dell’Associazione Museo Gente dell’Appennino P.se.

La mia soddisfazione per questi eventi è stata molto apprezzata, ma penso che la soddisfazione sia generale quando si migliora il decoro urbano valorizzando le nostre piccole ricchezze “storiche e architettoniche” nell’interesse di tutta la popolazione che ne possono godere e sicuramente servono come attrattiva per un movimento ancora più vasto, quello del turismo, ma su questo argomento c’è tanto ma tanto da chiarire e discutere.

In ogni caso il mio plauso va a tutti gli attori che hanno partecipato per il felice conseguimento del Restauro, nessuno escluso.

Michele Giannini

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