“Il Pd della montagna, con la sua demagogia messa in atto, ha tentato di far passare la manifestazione del Centrodestra, come un attacco strumentale ai migranti dell’Hotel Giardini, nulla di più falso e bugiardo”
SAN MARCELLO. Facendo seguito alla manifestazione del centrodestra, del 17 aprile u.s., e sottolineo centrodestra, avvenuta nel rispetto delle leggi vigenti in materia di pandemia e ordine pubblico, con toni mai aggressivi, con la pacatezza, che in questo caso, ci ha distinto e in risposta all’articolo Pd San Marcello Piteglio, non firmato – forse perché l’autore nel suo subconscio si vergognava mentre lo scriveva – e per fare anche un po’ di giustizia, rispetto ai vari articoli di stampa apparsi sui quotidiani – mi riferisco alla presenza dei partecipanti, da noi conteggiati in circa 100/110 –.
Desidero comunque chiarire quanto di seguito: nel Centrodestra della nostra montagna, convivono sensibilità diverse con una visione comune del futuro, e questa è una della nostre ricchezze a differenza del pensiero unico che è una costante nella sinistra, in particolare nel Pd della nostra montagna, che si compendia in un’unica espressione “chi non la pensa come noi è un fascista”, una povertà di linguaggio che fa rabbrividire, perché dentro questo linguaggio si percepisce un odio latente generalizzato, prova ne è che mentre il Centrodestra manifestava in piazzetta Arcangeli, questo linguaggio veniva usato in piazza Matteotti, da diverse persone, che additavano il Centrodestra come dei “fascistelli”.
Il Pd della montagna, con la sua demagogia messa in atto, ha tentato di far passare la manifestazione del Centrodestra, come un attacco strumentale ai migranti dell’Hotel Giardini, nulla di più falso e bugiardo, la manifestazione, secondo la mia personale opinione, era soprattutto contro una politica dissennata in materia di migrazione, così come viene fatta, che non porta nessun futuro per chi viene da noi, pensando di trovare il paradiso, ma poi si accorge, suo malgrado, di trovare l’inferno.
E ora veniamo all’articolo del Pd San Marcello Piteglio diviso in punti:
- Su questo punto, nulla da replicare
- Che alla gara partecipi solo una cooperativa di Salerno, pone delle domande: come mai nessuna cooperativa locale o quanto meno Toscana? È veramente singolare, si sa benissimo che dietro questo tipo di accoglienza ci sono degli interessi, dei guadagni per la cooperativa, allora cosa bisogna pensare; questa cooperativa si sposta da Salerno per venire a fare della beneficenza qui nella nostra montagna? Veramente improbabile
- Per quanto riguarda l’informazione non data al sindaco, si può dire tutto e il contrario di tutto, ma che il sindaco di San Marcello Piteglio, nonché presidente della Provincia di Pistoia non sapesse, è molto difficile crederlo
- Questo fa sorridere!
- Non ci vedo nulla di strano, è del tutto normale la reazione dell’opposizione
- Anche qui non noto nulla di aberrante, l’opposizione sta svolgendo il suo ruolo facendo politica, solamente politica! In ogni caso voglio dare un consiglio all’autore dell’articolo, di leggere il 3° capitolo dei Promessi Sposi, di Alessandro Manzoni, forse imparerà qualcosa
- Su questo punto ho già scritto chiaramente la mia posizione, la negligenza dimostrata in questo caso è da “dimissioni del sindaco con tutta la sua giunta”
- Verrebbe da dire: “meglio tardi che mai”, in questo caso purtroppo è ormai tardi
- Per tutto quanto detto sopra, resta chiaro a tutti il coinvolgimento del sindaco e della giunta, per cui è regolare che la manifestazione sia stata fatta a San Marcello
L’articolo in questione, continua con lo sproloquio di Carnevale, della farsa, la commedia è finita, forse non sapendo neanche chi pronunciò questa frase, e perché la pronunciò e infine con le valutazioni finali:
- Per i flussi migratori, il nostro governo deve mettere in atto tutto il suo potere e la sua energia nel contrastare l’arrivo indiscriminato senza regole e controllo dei migranti, questo, nel tempo, porterebbe pian piano alla destabilizzazione stessa del nostro paese. Bisognerà fare degli accordi con i paesi interessati, creando dei canali legali e sicuri per i migranti che vogliono venire a lavorare nel nostro paese, sottolineo “a lavorare”, perché solo il lavoro fa sì che una persona si integri nella società e non resti emarginato
- Meno centri di accoglienza, sono uno di quei problemi che si trascinano per anni senza risolvere mai nulla
- Questo è un film già visto, l’accoglienza per piccoli gruppi familiari, belle parole che qualcuno poi dovrà realizzare, ma come? Come dicevo prima, il lavoro è la parola magica, ma il lavoro non si crea per decreto o per legge, bisogna sviluppare idee, progetti, ci vogliono finanziamenti, ci vuole un mercato, nel mentre questi piccoli gruppi familiari cosa fanno? Come sopravvivono ? Come fanno ad integrarsi nella nostra società. Le intenzioni sono buone, “ma di buone intenzioni è lastricata la via dell’Inferno”. È una citazione che il Pd dovrebbe conoscere molto bene. Inoltre sulla nostra montagna ci sono circa 1600 disoccupati, intere famiglie in difficoltà, prima la mancanza di lavoro, poi la pandemia ha accentuato in modo, oserei dire, drammatico la loro esistenza, e le Amministrazioni locali, cosa hanno fatto per queste famiglie di nostri concittadini?
Sarei proprio curioso di sapere quali sono questi “migliori valori” di cui il Pd San Marcello Piteglio si fa portatore.
Riguardo all’impegno che bisognerà dare, il nostro ci sarà e non mancherà, ma con le nostre idee non certo con i “valori” del Pd San Marcello Piteglio
L’accoglienza, da parte nostra, ci sarà sempre, perché alla base di tutto, gli esseri umani nel bisogno, devono essere sempre accolti, ma la stessa sarà data secondo la nostra visione di vita e di futuro, e non secondo quel buonismo ipocrita perpetrato finora.
Michele Giannini
Fi. Montagna Pistoiese
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