san marcello. PANCHINE: CHE VERGOGNA!

Michele Giannini: “Certo vedere in centro alcune panchine piene di escrementi di piccioni, è davvero un bel vedere”

Pachine a San Marcello

SAN MARCELLO. Che San Marcello Piteglio non sia più una località della montagna pistoiese con la vocazione al turismo, questo ormai è una cosa risaputa, personalmente conservo intatto nei miei occhi la bellezza di San Marcello degli anni sessanta, come era tenuta, mi innamorai subito di questo luogo splendido, ma si sa che col passare degli anni niente rimane intatto, tutto cambia e non sempre in meglio, per cui cosa dire oggi di San Marcello?

Basta andare un po’ in giro per accorgersi dello stato di degrado in cui è sprofondata, passeggiare in centro, dico in centro, vieni accolto subito da splendide visioni, quali, panchine piene di escrementi di piccioni, cosa spregevole da vedere e igienicamente non consona per i cittadini, soprattutto pericoloso per i bambini, un caos viario ormai normalizzato in piazza Matteotti, per non parlare della fognatura che, probabilmente in quel punto intasata, restituisce i suoi maleodoranti liquidi, proprio davanti ad un noto locale dell’omonima piazza, dove sostano ai tavolini gli avventori che si fermano per consumare qualche bevanda, e intanto sorbiscono insieme alla bevanda gli odorosi effluvi che vengono restituiti dalla suddetta fognatura tramite la griglia di superficie.

Certo vedere in centro alcune panchine piene di escrementi di piccioni, è davvero un bel vedere, un’immagine deliziosa che gli ospiti, i pochi turisti che vengono imperterriti dalle nostre parti, per sfuggire al caldo della città e non solo, esporteranno queste cartoline con le amenità che mostrano, in giro per l’Italia, una pubblicità che non ci fa onore, ma cosa dobbiamo fare se chi dovrebbe dare l’esempio non ha nessuna vergogna e non se ne cura affatto, mentre è la vergogna che per colpa loro sono costretti a subire tutti cittadini?

Stamattina, tra l’altro, ho raccolto alcune lamentele di cittadini, uno dei quali mi ha detto di aver fatto presente sia al sindaco che al responsabile tecnico addetto al “decoro”, dello stato delle panchine, gli è stato risposto che “provvederanno”, ma perché aspettare, queste sono cose che vanno fatte con la massima urgenza!

Lungi da me pensar male, ma se agiscono in questo modo con il paese che amministrano, forse, faranno lo stesso per le cose che gli appartengono?

Se questo è il modo di tenere il decoro nel centro del paese, immaginare come son tenute le periferie è quasi scontato, non c’è bisogno di approfondire oltre, e anche su questo argomento ho scritto molto ma senza alcun esito.

Michele Giannini

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