Al San Jacopo è scomparsa una donna del 1945 residente nel comune. Il sindaco Marmo: “In corso un approfondimento da parte delle competenti autorità sanitarie”
SAN MARCELLO PITEGLIO. Coronavirus: quattordici casi positivi e un nuovo decesso. È il bilancio della giornata di ieri nel comune di San Marcello Piteglio. I numeri riguardano ospiti della Fondazione Turati di Gavinana tra l’altro già vaccinati e sottoposti alla seconda dose di richiamo, tutti asintomatici.
“La cosa – ha scritto ieri sera il sindaco Luca Marmo – è attualmente oggetto di approfondimento da parte delle competenti autorità sanitarie e non desterebbe particolare preoccupazione proprio per gli effetti della copertura vaccinale. Le persone, infatti, sono tutte completamente asintomatiche”.
Oltre ai 14 ospiti risulterebbero positivi anche 5 operatori della stessa residenza socio assistita anche essi portatori di un virus attenuato dalla vaccinazione fatta.
Sempre ieri, all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove si trovava ricoverata in terapia intensiva, a causa del Covid è scomparsa una donna di 75 anni, residente nel comune di San Marcello Pistoiese.
“Purtroppo – ha aggiunto Marmo — abbiamo anche un decesso nel nostro Comune. Una signora del 1945, che era ricoverata al San Iacopo, in terapia intensiva, ci ha lasciati oggi (ieri per chi legge, ndr). Le più sentite condoglianze e un sincero abbraccio alla famiglia”.
“Continua l’andamento al rialzo della curva dei contagi in linea con il dato regionale. Sul territorio della Provincia di Pistoia — continua Luca Marmo — il numero dei nuovi casi positivi ammonta a centosettantadue. Trentacinque sono le persone ricoverate di cui nove in terapia intensiva”.
Tale crescita secondo il sindaco potrebbe determinare il rischio di una ricaduta in zona arancione nei prossimi giorni e una ripresa del numero dei ricoveri.
“È il momento quindi — conclude — di serrare i ranghi e di rafforzare le attenzioni. Mascherina, lavaggio frequente delle mani e distanziamento fisico. I controlli delle forze dell’ordine sono stati rafforzati per fronteggiare il rischio di ulteriori recrudescenze”.
Andrea Balli