Il 27 settembre scorso si è parlato anche della mensa scolastica. Il punto di vista di Michele Giannini (Forza Italia)
SAN MARCELLO PITEGLIO. L’odg del Consiglio Comunale del 27 settembre u.s., aveva 7 punti da dibattere e deliberare, ma in sostanza solo 2 punti erano quelli che interessavano la nutrita schiera di cittadini presenti in aula, e precisamente:
punto 3, Interpellanza promossa dal Gruppo di minoranza Prospettiva Futuro, relativa a “Problematiche circa l’assenza del pediatra di famiglia”
punto 4, Interpellanza promossa dal Gruppo di minoranza Prospettiva Futuro, relativa a “Problematiche relative alla mensa scolastica e alla scuola Rolando Papini, di San Marcello Pistoiese”.I
Il punto 3, anticipato dal Sindaco Luca Marmo, introduceva l’assurda questione generata dal pensionamento del Dr. Brizzi Stefano, creando un caos gestionale che molto ha fatto preoccupare una moltitudine di persone e famiglie, tutti ex pazienti dello stesso, che sono state sottoposte a un duro stress per la ricerca di un altro medico, un’odissea non certo degna della civile Regione Toscana, che si dichiara apertamente attenta ai bisogni dei suoi cittadini, e cosa fa l’Asl? Ci mette una pezza, che è peggio del buco, elevando il numero dei pazienti per ogni medico di base.
Le spiegazioni fornite dal Sindaco, non hanno soddisfatto per nulla i cittadini presenti in aula, che con una sorta di rassegnazione, quasi una resa incondizionata nei confronto dell’Asl, non condivisibile, ha detto chiaramente, che nella realtà dei fatti la Montagna perderà un medico per sempre, cosa inaccettabile e irricevibile,
Durissima è stata la reazione e la risposta del Consigliere di minoranza Franco Del Re, di Prospettiva Futuro, cito testualmente “Lei è la prima autorità sanitaria locale, lei non deve andare a protestare con quei signori, lei deve entrare nel palazzo, deve parlare con l’assessore alla sanità e deve far presente le problematiche che insistono su questo territorio e che sarebbe anche l’ora di farla finita che questo accadesse, perché lei è stato eletto sindaco e tutti noi vediamo in lei quella figura di garanzia e di potere, quindi sia autorevole e vada a parlare con le persone deputate, quindi l’assessore alla sanità, quindi il dirigente Mari e pretenda, pretenda assolutamente un trattamento equo, perché vengano garantiti i diritti di queste persone, di tutti noi, perché in questo momento, questi diritti non vengono garantiti, Il resto sono discorsi che se li porta via il vento”, aggiungerei, diritto garantito dalla nostra Costituzione all’articolo 32.
Un plauso va riconosciuto al consigliere Del Re, per l’ottimo intervento, anche se durissimo, ma giusto nel suo complesso, perché ha riportato il Sindaco alle responsabilità del ruolo che ricopre.
Riguardo il pediatra di famiglia, le argomentazioni portate avanti dall’assessore Rimediotti, anche queste irricevibili; alle famiglie con bimbi piccoli poco interessa il bando di concorso andato a vuoto e/o questioni di accordi sindacali, vogliono che i loro figli siano seguiti da un pediatra, non si possono lasciare questi piccoli senza, hanno tutti i bisogni di cui richiede la loro piccola età, essere seguiti nella loro crescita, facendo i relativi bilanci di salute e l’educazione sanitaria (in particolare per i comportamenti familiari che si riflettono sul benessere psico-fisico del bambino).
È vero che sono dei liberi professionisti e non esiste legge che li può obbligare a fare ambulatorio dove non vogliono, ma alla base di tutto dovrebbe esserci sempre un’etica nei confronti dei più deboli e bisognosi di cure.
Per quanto riguarda poi l’intervento appassionato, ma completamente fuori dalla realtà, da parte del consigliere Mucci, quando accenna al fatto che deve essere la Regione a venire qui in montagna e non viceversa, resto in attesa di vedere questo film.
L’assessore Buonomini ha voluto introdurre una riflessione, su “ragionamenti e consapevolezza” riguardo la questione Multiutility, e in particolare sugli utili conseguiti da Alia di circa 30 milioni di euro.
Personalmente reputo le Multiutility dei monopoli che distruggono la libera concorrenza di mercato, e come monopoli dettano legge in ogni ambito, tariffe, qualità dei servizi, ecc., i cittadini/utenti non contano niente, ma devono solo pagare le tariffe che impongono, ed è così che possono fare utili milionari.
Si passa al punto 4, e qui risulta ancora una volta, e chiaramente, che a rimetterci sono sempre i più deboli, i bambini, che per una serie di problemi dove sono state coinvolte le ditte fornitrici dei pasti e una serie di disguidi di procedure in merito alle assunzioni del personale, fatto sta che la mensa scolastica, che doveva iniziare il 30 settembre invece sarà attiva solo dal 7 ottobre; la questione, che risulta ricorrente anche in altri ambiti, nasce perché non ci sono controlli mirati, che in molti versi possono eliminare alla base, prima del loro nascere, queste problematiche.
Bisognerebbe che tutta la popolazione della Montagna Pistoiese, avesse sempre accesa nella sua memoria, che purtroppo diventa col tempo molto labile, come si è arrivati alla situazione attuale riguardo l’Ospedale Lorenzo Pacini di San Marcello Pistoiese, e di conseguenza alla Sanità in toto, una fine ingloriosa per un Ospedale virtuoso ed efficientissimo, voluta e perpetrata negli anni da una cieca e cinica politica locale di Sinistra, circa lo smantellamento dello stesso iniziato nel 2013, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e dal segretario provinciale del PD di allora, Marco Niccolai, e per dare un senso istituzionale a tale operazione, con il consenso e la compartecipazione di tutti i sindaci della provincia di Pistoia, inclusi quelli della Montagna Pistoiese, che avrebbero dovuto lottare fino allo stremo perché ciò non avvenisse.
Allora, realmente, cosa possiamo aspettarci da questa Amministrazione PD di San Marcello Piteglio? Forse verrebbe popolarmente da dire, come ho sentito in giro da molte persone che “i suonatori sono cambiati, ma la musica è sempre la stessa”?
Non voglio credere ad una affermazione del genere, ma per sfatare questo dilemma è necessario che alle parole, e ne abbiamo sentite tante, seguano dei fatti e questo che i cittadini si aspettano.
Michele Giannini
FI Montagna Pistoiese