san marcello – piteglio. CONSIGLIO COMUNALE: CHE TRISTEZZA

Giorgio Fabbri

SAN MARCELLO – PITEGLIO. Ieri 4 giugno, si è riunito il Consiglio Comunale di San Marcello Piteglio, l’appuntamento era fissato per le ore 16:30 tutti rigorosamente a casa con mascherine e gel igienizzanti.

Pronti via si accendono le telecamere, ultimi ritocchi agli auricolari e si passa all’appello, sarà l’orario, o forse il cattivo tempo ma sono numerose le assenze da entrambe le parti, comunque si parte.

Ordine del giorno foltissimo di argomenti: 27 punti da discutere e votare, che vanno dall’uscita del Comune dalla Società della Salute, ai pranzi vegani delle mense scolastiche, ai test sierologici sulla popolazione, all’istituzione di una commissione sulla legalità, alla richiesta al presidente Conte sull’origini della pandemia, ai funghi, al rifugio della Casetta Pulledrari e alle feste che verranno organizzate al rifugio di Pratorsi. 13 persone collegate.

Molti gli argomenti e tanti i numeri snocciolati dal presidente Seghi; la mozione n° 16 diventava la numero 12, mentre la 12 prendeva il numero 11, la 14 veniva ritirata.

Tanta confusione che ad un certo punto la segretaria dott.ssa D’Amico, seduta accanto al sindaco (che aveva la mascherina nera) non capendoci più niente, ha dovuto interrompere il Consiglio per mettere in fila i numeri corretti, ne aveva persi qualcuno o forse “dimenticati”.

Palazzo comunale di San Marcello Piteglio

E così si è trascinato per ore, con le mozioni presentate dall’opposizione che venivano ritirate prima di essere discusse, altre che non venivano neppure votate dal consiglio ma rimandate direttamente alle commissioni (grande lavoro politico di Moreno), un consigliere che si assenta per quindici minuti e che al rientro si giustifica con la frase “scusate ero a mangiare” e l’argomento che aspettavo e cioè la situazione del consigliere di maggioranza che è stato, seppur in primo grado di giudizio, condannato penalmente, e il Sindaco Marmo ascoltato nello stesso procedimento come testimone, non l’abbiamo potuto seguire perché trattato a “porte chiuse”.

Ero curioso, l’ammetto, non per godere delle disgrazie altrui, ma per vedere ed ascoltare come veniva affrontata la questione.

Sicuramente il giudice sarà stato un fascioleghista e il consigliere non si dimetterà manifestando, insieme al sindaco totale fiducia nella magistratura quella democratica, quella di Palamara e compagni alla faccia del Galligani a Pistoia, le cui dimissioni erano state invocate a gran voce da tutto il mondo.

Ma a San Marcello va così la strada è stata tracciata già qualche anno fa all’ufficio tecnico, uno in più, avanti c’è ancora posto!

Consiglio Comunale in streaming

Ma sulla riapertura del reparto medicina al Pacini sappiamo che a breve verrà riaperto dopo dovuta sanificazione, sul restauro chiesta da una mozione dal consigliere Vivarelli, si è capito in un intervento del consigliere Mandolini che non riavremo mai un ospedale come prima, ma un ospedale del futuro, ma i San Marcellini e gli abitanti della montagna che volevano un Ospedale si troveranno spiazzati.

Non capiamo il documento del consiglio comunale votato la scorsa volta con la richiesta di avere un ospedale con pronto soccorso come riportato nel decreto Balduzzi: cioè votiamolo almeno facciamo bella figura ma tanto non lo riavremo mai questo il significato in poche parole..

Il ponte di Maresca, chiuso da anni e invaso da erbacce a quando l’inizio dei lavori? Forse lo potremmo chiedere al consigliere regionale Niccolai, che è molto sensibile al problema ponti nella nostra Provincia, soprattutto a quelli di competenza dell’Anas, un po’ meno a quelli in seno alla Provincia dell’amico Marmo.

Nella speranza di rivedere il prossimo consiglio comunale nella sala consiliare, tutti presenti e tutti impegnati a lavorare nel rispetto dei cittadini che li hanno eletti, e non tra una cena uno spriz e un caffè

Giorgio Fabbri
Fratelli D’Italia

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