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SAN MARCELLO – PITEGLIO. Tutti gli anni stesse situazioni e stessi problemi. Alle porte con la brutta stagione lo stato delle cunette delle strade della Montagna Pistoiese è ingombro di tutto.
Possono essere a conduzione statale, provinciale o comunale la condizione è la stessa ovunque: terra, foglie, arbusti e rifiuti ostruiscono il regolare deflusso dell’acqua che cade sulla strada.
Costruite con la funzione di drenare le acque superficiali, non solo non assolvano più tale funzione, ma si trasformano in effetto moltiplicatore e invece di togliere l’acqua dalla sede stradale l’arricchiscono con i detriti che vi si sono accumulati durante le stagioni se non addirittura gli anni.
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La manutenzione ordinaria, la gestione e pulizia e delle loro pertinenze, queste sconosciute, non vengono eseguite e gli enti proprietari si limitano all’applicazione degli altri due dettati dell’art. 14:
- al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze
- alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta
Nei casi gravi scattano chiusure o forti limitazioni al traffico come nella vicenda dei ponti, con quello dei Mandrini in attesa di riapertura da 6 mesi e quello di Maresca da oltre un anno.
Nei casi meno gravi l’ente appone cartelli stradali, generalmente di limitazione della velocità, come avvenuto sulla provinciale 34 Val di Forfora dove un paio di anni fa la Provincia istituì il limite dei 30 km orari perché non aveva tagliato l’erba e la strada era diventata pericolosa.
Lo stato delle cunette di via della Battaglia tra Gavinana e San Marcello sula Strada Provinciale 18 Lizzanese è documentato dalle fotografie scattate da Enrico, che precisa: “e giù per Maresca è la stessa situazione”.
Marco Ferrari
[marcoferrari@linealibera.it]