san marcello piteglio. È MORTO GERMANO PACELLI, L’ULTIMO PARTIGIANO DELLA MONTAGNA PISTOIESE

“Raffa” aveva fatto parte della Brigata Bozzi. Ha testimoniato la Resistenza anche con l’arte. Il commosso ricordo del sindaco Luca Marmo

Germano Pacelli 1

SAN MARCELLO PITEGLIO. [a.b.]  Alle soglie dei 100 anni è scomparso Germano Pacelli, partigiano della Brigata Bozzi, nonchè affermato artista. Era l’ultimo partigiano della Montagna Pistoiese. Nato a Maresca il 9 novembre 1924 il suo nome di battaglia era “Staffa”.
“Germano Pacelli — scrive Luca Marmo, sindaco di San Marcello Piteglio — ci piace ricordarlo così. in mezzo alle sue creature artistiche con le quali ci ha accompagnato e dalle quali si è fatto accompagnare.
Abbiamo appreso stamani, con sgomento, della sua scomparsa. Germano era uno degli ultimi testimoni della resistenza, un tenace costruttore di pace, di libertà e di democrazia. Lo faceva nella sua arte, nel suo attaccamento allo sport e alla vita sociale.
I drammi che aveva attraversato durante il secondo conflitto mondiale lo avevano reso forte e tenace. E di quella forza e tenacia aveva fatto la propria cifra distintiva.
Quella distruzione di cui era stato testimone aveva alimentato una creatività straordinaria. Le sue sculture e le sue pitture ci hanno accompagnato e continuano ad accompagnarci in un viaggio di umanità che attraversa il nostro territorio.
Solo poche settimane fa avevamo celebrato, alla presenza di alcuni studenti delle superiori, il suo 99-esimo compleanno allorché aveva donato al comune il suo Memorie del Ponte Ximeniano. Un bronzo che conserviamo gelosamente nell’atrio del Comune stesso.
Testimonianza di una vita che Germano ha dedicato, con la sua arte, con la sua vita e con tutto se stesso, all’edificazione di ponti. A nome dell’amministrazione comunale tutta, un commosso ricordo alla memoria di Germano e un caloroso abbraccio ai familiari che lo piangono”.
Pittore e scultore ha realizzato molte opere, nel suo paese e sulla montagna pistoiese, ispirate alla Resistenza
“Anche la nostra comunità —scrivono da Calamecca —si stringe intorno alla sua famiglia in questo momento di dolore. Tante volte sei venuto a Calamecca per ricordare i nostri morti, vittime dell’Eccidio nazista, ma anche per ricordare con lucidità a tutti i valori importanti della vita, l’importanza di essere portatori di pace rinnegando la crudeltà della guerra che non risparmia mai nessuno, nè vinti nè vincitori.

Raccogliamo questo piccolo seme che ci hai lasciato per farlo crescere nei nostri cuori continuando a diffonderlo nelle future generazioni.. Ciao Germano, ciao Staffa”.
“Un saluto commosso a Germano Pacelli, — questo il ricordo di Franco Del Re — che ha combattuto la sua buona battaglia. Adesso lo credo finalmente riunito con l’adorata moglie.

Lo ricordo entusiasta e caparbio quando riuscimmo ad installare addossato al muro della canonica di Maresca, in fregio alla piazza Ludovico Appiano, il suo stupendo monumento alla solidarietà. Ricordo la mia parcella, che lui volle pagare comunque, nonostante gli avessi detto che per l’arte e per lui artista non volevo nulla, saldata con un acquerello a mia scelta. Poi con un quadro. Poi voleva che tornassi a prenderne un altro, portando mia moglie con la quale colloquiava in francese. Va bene Germano, via… uno di questi giorni.. E invece non c’è stato tempo. Perché il tempo non è mai abbastanza. Un abbraccio a tutti i suoi cari”. Ai familiari sono giunte anche le condoglianze di Anpi Montagna Pistoiese.

Vedi: Germano Pacelli – Noi, partigiani (noipartigiani.it)

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