san marcello piteglio, FUNIVIA, GIANNINI (FI): “DESTINARE LE RISORSE PER OPERE PIÙ UTILI PER LA COMUNITÀ”

“Resta la speranza che in alto loco ci sia un ripensamento”

La funivia della Doganaccia

SAN MARCELLO PITEGLIO. Nel consiglio comunale del 9 settembre u.s., è stato discusso esclusivamente, in sessione straordinaria, circa l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato funivia di collegamento Doganaccia – Corno alle Scale.”

Chiariamo subito che chiamare Collegamento “Doganaccia – Corno alle Scale” è un evidente falso, perché nella realtà dei fatti non collega proprio un bel niente, la funivia si ferma prima di arrivare al Corno alle Scale, nonostante il nome, forse per confondere le idee; il suo percorso non supererebbe il crinale e i suoi fruitori sarebbero costretti a percorrere ulteriori 800 metri per arrivare al lago Scaffaiolo, e poi utilizzare altri impianti (al momento inesistenti) per salire sul Corno alle Scale, tutto sommato un’opera, dichiarata  inutile da molti, che da tempo hanno seguito l’evolversi delle decisioni politiche in merito, un’opera che se venisse veramente messa in atto, verrebbe  a costare ai contribuenti toscani 16 milioni di euro per circa 2 Km di funivia da realizzare, oltretutto, da quanto si legge da altre fonti, paesaggisticamente sarebbe un obbrobrio, un vero pugno nell’occhio che deturperebbe un paesaggio, che ha anche un grande valore culturale perché figura nei dipinti dei Macchiaioli,

 Ma torniamo al consiglio di cui sopra, dopo l’introduzione del sindaco Marmo, un’introduzione di prammatica, la parola è passata alla geometra Federica Strufaldi, responsabile dell’Urbanistica, cura del Territorio ecc., che ha dato una descrizione tecnica del progetto e delle sue problematiche, su cui personalmente mi astengo dal fare commenti in merito, ma la cosa che però ha stonato molto è che la geometra Strufaldi, finito il suo intervento tecnico, doveva alzarsi e uscire dall’emiciclo della sala consiliare, mentre è rimasta seduta e pur non avendo né il diritto né la facoltà di intervenire nel dibattito politico che è seguito, ha interrotto l’intervento tecnico del consigliere di minoranza, Franco Del Re,  di Prospettiva Futuro, una scorrettezza che personalmente reputo non consono al  ruolo e alla carica di responsabile tecnico che copre nell’istituzione comunale, ma per la maggioranza è stato giudicato tutto regolare.

Sono seguiti altri interventi, quello dell’assessore Buonomini, e ancor prima, nell’introduzione del Sindaco Marmo, l’ammissione, circa le risorse stanziate, che potrebbero servire per cose molto più utili al paese e all’intera comunità, ad esempio per la scuola, la viabilità, la sanità, e aggiungerei la messa in sicurezza del territorio, visto l’ennesima e recente alluvione in Romagna, per cui non comprendo, – anzi comprendo molto bene -, questa ipocrisia di facciata, dove si pensa in un modo ma ostinatamente si opera in un altro.

Il dibattito è seguito con l’intervento del consigliere di minoranza, Franco Del Re, che ha dato una descrizione tecnica precisa e puntuale dell’opera da realizzare mettendo in evidenza tutte le problematiche ad essa connessa. Anche in questo caso il consigliere Franco Del Re è stato più volte interrotto dal presidente del consiglio, sig.ra Romagnani, – è una tattica che si usa spesso nei dibattiti politici, per creare difficoltà all’oratore e sviare l’attenzione dei presenti – perché alla Sig.ra Romagnani interessava una sola cosa, portare il consiglio al voto politico, e l’ha sottolineato chiaramente, per cui anche se il punto dell’Odg, prevedeva l’approvazione tecnica ed economica dell’opera da realizzare, questo ha dovuto soccombere davanti all’evidenza di una maggioranza che voleva esprimere solamente il suo voto politico in una unica direzione, cosa che è avvenuto .

Infatti tutta la maggioranza ha votato per il si alla realizzazione dell’opera, la minoranza di prospettiva Futuro ha votato per il no mentre il consigliere di minoranza, Carlo Vivarelli, del gruppo Cambiare, dopo aver fatto un intervento molto interessante, stranamente si è astenuto.

Resta la speranza che in alto loco ci sia un ripensamento, e che le risorse stanziate vengano destinate per progetti più utili alla comunità di San Marcello Piteglio. Il Consiglio si è sciolto subito le votazioni.

Michele Giannini

FI Montagna P.se

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