SAN MARCELLO. Ultimamente, girando per il paese, ho sentito una protesta crescente riguardo alla trattenuta addizionale Irpef che opera il comune, una protesta particolarmente sentita e vissuta dal popolo dei pensionati.
Non c’è da meravigliarsi se i pensionati, a prescindere, protestano, perché se c’è da far cassa i primi a rimetterci e a soffrirne sono sempre loro, dimenticando l’importante ruolo sociale che svolgono nella società.
Così cercando di approfondire l’argomento, nel caso specifico, prendendo in esame la delibera n. 14 del 27.02.2019, ebbene tutti i consiglieri presenti, sia di maggioranza che di opposizione, con la sola esclusione del consigliere Vivarelli, astenuto, hanno deliberato per la riconferma dell’aliquota massima nella misura dello 0,8%, con le esenzioni per i contribuenti con reddito fino a 7500 € per l’ex comune di San Marcello P.se e 11.000 € per l’ex comune di Piteglio.
Così la maggioranza e l’opposizione, se mai c’è stata, hanno perso una grande occasione, l’una di dare una svolta di cambiamento, deliberando l’abbassamento dell’aliquota, l’altra di far sentire la propria voce, votando contro, e dare un segnale alla popolazione di esistere, cercando di difendere almeno quello che si può difendere, nell’interesse dei cittadini, sempre più spremuti come limoni.
Tra le altre cose, molti cittadini si chiedono, come sono stati spesi i soldi del contributo statale, soldi che sono entrati nelle casse comunali, provenienti dalla fusione dei comuni; sembra un argomento di cui non si può parlare, un segreto di stato, quando poi si pensa che in un momento così difficile, come quello che stiamo attraversando, dove intere famiglie, lavoratori, pensionati, giovani senza lavoro, disoccupati, faticano a terminare, non il mese, ma la settimana, per poi assistere alla fine dell’anno, all’elargizione, del consistente premio di produzione, che non ha uguali nel privato, e viene distribuito ai dirigenti comunali; una somma di denaro importante, che va ad ingrassare i loro stipendi, a dispetto di chi non ha niente e si trova in grande difficoltà.
Michele Giannini
Fi Montagna Pistoiese