Ecco gli investimenti previsti sul presidio “Pacini”
SAN MARCELLO PITEGLIO. La nuova Casa di comunità, una copertura più ampia di medici, la messa in sicurezza statica del presidio Lorenzo Pacini, il potenziamento dell’assistenza domiciliare, l’efficientamento del Cup, la realizzazione della struttura di medicina interna, maggiore presenza di specialisti e sviluppo delle disponibilità informatiche e tecnologiche.
Sono queste le principali azioni destinate a cambiare il volto della sanità nella montagna pistoiese. Investimenti e riorganizzazioni, capillarità dei servizi e potenziamenti e sfruttamento delle opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie (come la telemedicina) per la diagnostica ma anche per la cura delle persone.
Stamattina il direttore generale, Valerio Mari, insieme ai direttori sanitario e amministrativo e dei servizi sociali, rispettivamente Simona Dei, Valeria Favata e Rosella Boldrini e al direttore del dipartimento infermieristico e ostetrico Paolo Zoppi, si è recato nel Piot (Presidio integrato ospedale-territorio) di San Marcello-Piteglio per fare il punto sui servizi sanitari e socio-sanitari della montagna pistoiese con Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero, Silvia Mantero, direttore della zona/distretto pistoiese ed Ermes Tesi direttore dell’area manutenzione e gestione investimenti Pistoia.
Alla visita nel presidio si sono uniti il sindaco di San Marcello-Piteglio, rappresentanti istituzionali locali e regionali e rappresentanti delle associazioni di volontariato.
Il direttore generale ha sottolineato che il territorio montano è caratterizzato da un’elevata estensione e bassa densità della popolazione e con numerose frazioni spesso distanti dai centri principali. Proprio partendo dalle peculiarità dell’assetto territoriale e dai bisogni della popolazione residente, in maggioranza adulta e anziana, è stata riorganizzata l’assistenza e i servizi.
Il dg ha spiegato che si prevede un forte sviluppo delle attività territoriali con servizi di prossimità e tra loro integrati, sia da un punto di vista funzionale che professionale, oltre ad una importante attenzione al. Pacini, punto di riferimento sanitario e socio-sanitario per i residenti in montagna.
Nell’attuale Piot è, infatti, prevista la realizzazione della Casa di comunità: hub collegato funzionalmente ai presidi presenti attualmente nelle varie frazioni e che a loro volta sono collegati tra loro a livello multidisciplinare e multiprofessionale con l’obiettivo di erogare nella Montagna pistoiese tutti i servizi necessari: dai bambini agli anziani dovranno essere soddisfatti tutti i bisogni di salute; dall’ambito preventivo (principalmente con le vaccinazioni e gli screening) alla cura (in particolare per le patologie ad elevata prevalenza), come previsto dalle mission 6 del Pnrr e dal DM 77/2022.
Con la nuova della Casa di comunità sarà facilitata la presenza degli specialisti e della diagnostica; essa viene finanziata con il Pnrr con uno stanziamento è di 1.272.720,60 €.
Insieme all’attuale presenza h24 dei medici territoriali è previsto poi anche il potenziamento del servizio dell’ assistenza domiciliare che si è già dimostrato strategico per la sua presenza capillare sul territorio e per la stretta integrazione tra le équipe degli infermieri e i medici di famiglia; rappresenta anche un punto di forza per la presa in carico delle cronicità.
Anche il sistema integrato di prenotazione collegato al Cup è oggetto di implementazione: attivo 12 ore al giorno, 5 giorni su 7, è particolarmente utilizzato dalla popolazione (110 la media degli accessi al giorno) e sarà sottoposto ad un intervento di efficentamento.
Un ulteriore finanziamento, dal Pnc, è invece finalizzato alla messa in sicurezza statica del Piot e prevede lo stanziamento della somma complessiva di 1.026.000 €.
I lavori sono già iniziati lo scorso marzo, con l’allestimento dell’area di cantiere, e avranno la durata di circa un anno.
Le altre novità sono rappresentate dalla costituzione della struttura operativa semplice di medicina interna e dall’arrivo della nuova TC, un rafforzamento per il presidio di San Marcello-Piteglio che è un’importante realtà sanitaria e di riferimento per gli abitanti della montagna.
Relativamente alle prospettive di integrazione tra i servizi sanitari e i servizi sociosanitari esse avranno il loro culmine con la realizzazione della Casa di comunità che permetterà la piena attuazione del decreto regionale 1508 per l’istituzione anche della Cot e del Punto unico di accesso. Anche nella Montagna pistoiese è dunque prevista la messa in pratica della riforma della sanità territoriale, dove i territori con la Società della Salute avranno un ruolo decisivo.
[asl toscana centro]