san marcello-piteglio. LA TARI AUMENTA, IL RIMEDIOTTI CHIARISCE E I CITTADINI PAGANO E SON (FORSE) CONTENTI

Poi l’Assessore impone le mani e anticipa un aumento anche per l’anno prossimo

SAN MARCELLO. Faccio seguito all’intervista rilasciata al Tirreno, dall’Assessore Rimediotti, in merito all’aumento del 15% del Tributo Tari, ora che i chiarimenti esposti sono stati così esaustivi, i cittadini sono così soddisfatti che si stanno chiedendo “perché questo esiguo aumento?, giacché c’erano potevano aumentare ancora di più il tributo”, e infatti la questione non finisce qui, perché l’assessore ha messo le mani avanti, anticipando di fatto un nuovo aumento della Tari per l’anno prossimo, aumento che sarà dovuto al nuovo metodo “Ibrido” del ritiro rifiuti.

E davvero singolare il fatto che uno dei chiarimenti, addotti, su cui hanno deciso l’aumento della Tari è stato quello di equiparare il tributo pagato dai cittadini del Comune di Piteglio con quello del Comune di San Marcello P.se, perché prima della fusione dei due comuni, il tributo del Comune di Piteglio era più basso del tributo di San Marcello P.se, allora hanno pensato di unificare il tributo e per non smentire la loro origine “tassaiola” l’hanno adeguato a quello di San Marcello P.se, quindi in aumento e non in diminuzione, questo per venire incontro, si fa per dire, a tutti i cittadini, che ringraziano spassionatamente.

In compenso però, l’Amministrazione comunale prosegue imperterrita nell’elargire contributi extra per migliaia di euro ad associazioni varie ed eventi e chi ne ha più ne metta, invece di pensare a come rendere meno arduo il menage familiare ai suoi cittadini, che hanno davanti a loro tempi molto duri da vivere, con tutti gli aumenti che ci sono stati e che ci saranno ancora, tanto per citarne qualcuno, i costi dell’energia, che hanno fatto lievitare tutti i prodotti della spesa, anche i generi di prima necessità, per cui il carrello della spesa è sempre più vuoto.

Poi una questione di cui, l’amministrazione dovrebbe vergognarsi, è quella di non aver trovato una soluzione per i cittadini che, per forza di cose, devono recarsi in farmacia e sono costretti a fare lunghe file per entrare, aspettando nella stagione invernale fuori al freddo, con neve, pioggia, vento, rischiando di prendere dei seri malanni, che vanno ad aggiungersi alla pandemia in atto.

È da veri trogloditi non aver mai pensato e messo in atto almeno un progetto per una adeguata soluzione di questo problema.

Giannini Michele
Fi Montagna P.se

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