san marcello piteglio. MARESCA, LA ROCCAFORTE PD DIMOSTRA CHE IL MODELLO DELLA SINISTRA NON FUNZIONA

Il consigliere provinciale Andrea Tonarelli sui ritardi nei lavorlla scuola e al ponte e sulla situazione “Piscina”

Andrea Tonarelli

SAN MARCELLO PITEGLIO. Una delle roccaforti storiche della Sinistra e del Partito democratico è la prova provata del fallimento di un’ideologia, di un sistema che da troppo la governa, la sinistra montana, la sinistra provinciale la sinistra regionale.
Da quattro anni la Stalingrado della montagna sta vivendo della poca lungimiranza e della scarsa competenza dei politici che la amministrano dalla scuola, al ponte, alla piscina.
La scuola, competenza comunale, una vicenda a dir poco ridicola. Sta andando avanti dal dicembre 2019 quando la consegna di inizio lavori prevedeva 270 giorni per la realizzazione dell’opera. Ad oggi dopo vane promesse di sindaco e assessori, gli studenti (e non solo quelli di Maresca) sono costretti ad un turbinio di trasporti e spostamenti degni del 1800.
Il ponte, competenza provinciale, chiuso per metà della sua carreggiata dal 18 settembre 2018 con non poche perplessità da parti di molti, anche dei più esperti. Si dichiarano problemi strutturali. Nel 2021 il consiglio provinciale stanzia risorse nella manovra di salvaguardia, con i dubbi sollevati dall’opposizione di Fratelli d’Italia, per la manutenzione dell’asfalto delle scoline delle acque meteoriche e delle barriere di
protezione per passare l’inverno in maniera sicura. I lavori cominciano però solo nell’agosto 2022, ma non servivano per l’inverno?
Forse aveva ragione il consigliere Tonarelli di FdI nel pensare ad una marchetta
elettorale. Comunque, ad oggi ancora tutto fermo, in barba ai pesanti disagi di residenti e attività commerciali messi a durissima prova da una viabilità alternativa complicata. Inoltre, venendo dalla parte sanmarcellina si può solo arrivare nella ridente località e non tornare via. Il motivo? Assenza totale di segnalazione e una strada con il vecchio ponte di dimensioni assai ridotte per i moderni autoveicoli.
Presenteremo un’interrogazione e un accesso gli atti per capire cosa stia realmente succedendo.
La piscina, di proprietà provinciale, in gestione a un’associazione locale alla quale va il nostro grazie per l’ottimo servizio svolto e i grandi sacrifici fatti per offrire alla montagna tutta un servizio eccellente. Qui la responsabilità è regionale.

La Regione non ha messo a frutto una mozione a firma Fratelli d’Italia, primo firmatario Alessandro Capecchi, votata all’unanimità per un aiuto strutturale agli impianti sportivi, in particolare le piscine. Aiuto strutturale che prevedeva proprio di sgravare nei costi gli impianti. La Regione non si è mossa e la piscina, causa bolletta da 60mila euro, ha chiuso. Peccato fosse l’unica piscina della montagna pistoiese.
Vigileremo e stimoleremo, seppur in minoranza, affinché a Maresca sia resa la vita che le spetta e si possa tornare a pensarla come la ridente perla della montagna.

Andrea Tonarelli
Consigliere Provinciale Pistoia

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