“Sindaco e Amministrazione non si sono limitati, come altri a fare la voce grossa, ma si sono impegnati a fondo per esaminare e studiare una situazione complessa e tutte le modalità con cui gestire la questione nel rispetto delle leggi vigenti”
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SAN MARCELLO. Il Sindaco di San Marcello Piteglio Luca Marmo ha appena comunicato che la procedura seguita relativamente all’insediamento di un Centro di Accoglienza Straordinaria presso l’Hotel Giardini non ha in parte rispettato quanto previsto dalla legge, che prevede la richiesta di un parere preventivo al Comune, mai richiesto dalla Prefettura.
Questo è stato possibile grazie all’impegno del Sindaco e dell’Amministrazione che in questi giorni non si sono limitati, come altri a fare la voce grossa, ma si sono impegnati a fondo per esaminare e studiare una situazione complessa e tutte le modalità con cui gestire la questione nel rispetto delle leggi vigenti.
- La procedura incompleta adottata dalla prefettura fa emergere palesemente che il comune non era coinvolto nella proceduta con prove alla mano. Viene smontato quindi uno degli elementi che parte dell’opposizione ha strumentalmente seminato: “Il Sindaco non poteva non sapere, il Presidente della Provincia non poteva non sapere.”
- La verifica di tutti gli atti prodotti e disponibili sul sito della Prefettura dimostra che in nessun atto pubblicato è stata menzionata la località ove sarebbe stato realizzato il Centro di Assistenza Straordinaria e tanto meno anche volendo il Sindaco poteva dedurre che l’Hotel Giardini era la sede. Non è neppure citato alcun parere del Comune richiesto dalla legge.
- Questo conferma a maggiore ragione anche quanto il Partito Democratico ha esposto nel comunicato del 10.02.2021, dove si poneva già in evidenza proprio il mancato rapporto con il territorio per valutare l’impatto della proposta sulla comunità. (http://www.pdsanmarcellopiteglio.it/index.php/8-comunicati/5-ex-albergo-giardini-no-a-strumentalizzazioni-di-basso-livello)
- Il dibattito già fatto in consiglio, con tutti gli elementi già acquisiti, ora consente al Sindaco ed al Comune di mettere in atto un’azione che deve bloccare la procedura ed esprimere un parere che non può prescindere dai seguenti elementi:
- la collocazione, come già stato detto da tutti, non è nella condizione ottimale per la presenza del centro giovanile, la palestra, i giardini pubblici ed il campo sportivo. La bibliografia di quanto avviene spesso intorno a questi centri dimostra la sua improponibilità.
- la soluzione indicata ha già avuto e provocherà ulteriormente un forte impatto sociale sulla comunità, come dimostrano il dibattito in corso e le firme raccolte. Il Comune ha il compito di preservare l’unità della comunità e non favorire avvenimenti che possano far venire meno questo elemento, a maggior ragione in una situazione generale che vede il territorio pervaso da una crisi economica e sociale acuta tipica delle aree di montagna
- La situazione della pandemia in corso, ed in questa fase molto acuta sul territorio comunale, richiede che siano evitate tutte le forme di conflitto sociale possibili e si operi in modo forte e fermo per mantenere l’unità della comunità e meglio favorire comportamenti collettivi funzionali ed utili a superare la crisi pandemica, sociale ed economica che affligge tanti cittadini e categorie economiche.
- Chi pensava di aprire strumentalmente la campagna elettorale su questi temi con un anno di anticipo dovrà trovare altri argomenti.
Unione Comunale San Marcello Piteglio
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