SAN MARCELLO PITEGLIO. Avevo già scritto nell’aprile scorso, dei problemi ricorrenti al Cup di San Marcello Pistoiese, ed ora ci risiamo nuovamente: una sola operatrice per tutta la popolazione della montagna pistoiese, lunghe fila di attesa, persone anziane e non, con problemi di salute, costrette ad aspettare in una saletta di aspetto strapiena, nell’indifferenza totale di tutti quelli che dovrebbero vigilare, e non lo fanno, venendo meno ad un compito sociale molto sentito tra la popolazione. Chiaramente mi rivolgo soprattutto alla massima autorità responsabile della salute nel nostro territorio.
Che la montagna pistoiese, di sicuro fosse l’ultimo dei problemi per la Sanità della Regione Toscana, questo l’avevamo capito tutti, basti pensare come sta trattando la questione del riconoscimento di “Area Disagiata”, riconoscimento che doveva essere già fatto da tempo, perché se non è un’area disagiata la nostra montagna, vorrei sapere qual è il criterio di valutazione per tale riconoscimento.
In montagna, usiamo trattare gli animali più umanamente, di come l’Asl di Pistoia tratta noi montanini.
Questo sicuramente non fa onore a chi dovrebbe avere una grande sensibilità per il lavoro che svolge, dovrebbe essere, oserei dire, “una missione”, perché qui la merce trattata è merce umana.
Michele Giannini — Fdi Montagna Pistoiese