san marcello-piteglio. QUELLE BANDIERE A MEZZ’ASTA

Michele Giannini: “Devo purtroppo prendere atto, che a questo punto non si tratta solo di una qualche trascuratezza, ma di un fatto molto più serio e grave”

Le bandiere a mezz’asta del Comune di San Marcello Piteglio

SAN MARCELLO-PITEGLIO. Sono trascorsi solo pochi giorni dall’aver informato il Sindaco, Sig. Marmo, sull’adempimento di legge dell’esposizione bandiere, che tutti gli Enti pubblici sono tenuti a rispettare, pensando che l’informativa fosse stata recepita fino in fondo, ma purtroppo devo constatare che era soltanto una mia pia illusione, infatti da più giorni ormai basta guardare il modo deplorevole e irrispettoso di come sono ancora tenute esposte, tra l’altro a mezz’asta, cosa che indica un grave lutto nazionale: è vero che, purtroppo, un grande artista ci ha lasciato, ma non credo che questo sia attinente alla morte di Battiato.

Devo purtroppo prendere atto, che a questo punto non si tratta solo di una qualche trascuratezza, ma di un fatto molto più serio e grave, cioè che questa Amministrazione di sinistra, di San Marcello Piteglio, non ha proprio il senso del dovuto rispetto e la dignità che si deve alla nostra bandiera, il simbolo dell’unità nazionale, forse è una questione atavica che si portano dietro fin dal dopoguerra, quando la bandiera che adoravano era quella di un solo colore “il rosso”, come il loro unico pensiero; sono abbastanza vecchio per ricordare come negli anni cinquanta/sessanta trattavano la nostra bandiera.

Eppure quella bandiera rossa, aveva una sua dignità, non certo per quella libertà che proferiva in un celebre inno, ma per il simbolo di quelle storiche lotte operaie di quegli anni, cosa che la sinistra di oggi ha completamente abbandonato, imborghesita come e più di quella vecchia e storica borghesia che avevano sempre combattuta.

Michele Giannini
Fi Montagna Pistoiese

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