FIRENZE-VALDINIEVOLE. “Se durante un’emergenza al punto nascita arrivasse al Pronto Soccorso un bambino in codice rosso, l’ospedale di Pescia sarebbe in grado di rispondere adeguatamente? Temiamo di no. Lasciare scoperta l’area della Valdinievole di un reparto pediatrico con personale delicato è da irresponsabili”.
Così Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana commenta l’interrogazione urgente depositata sul tema dal movimento di Giorgia Meloni in Palazzo Panciatichi.
“In Valdinievole presso l’ospedale di riferimento di Pescia, le famiglie possono usufruire soltanto della consulenza pediatrica, dell’osservazione temporanea e di attività ambulatoriali. Per oltre 15.500 minori sono disponibili solo due posti letto di osservazione breve pediatrica. Ma a essere carente è tutta la Provincia di Pistoia se consideriamo che per 37.700 minori, di cui 11.000 sotto i cinque anni, i posti letto all’Ospedale San Jacopo sono appena 16.
“Nella montagna pistoiese la situazione è ancora più critica – rincara Donzelli –. I bambini di età inferiore ai 14 anni sono oltre 1.500 e per loro, al di là del pediatra di base con ambulatori mattutini o pomeridiani, non è previsto alcun tipo di percorso assistenziale pediatrico continuativo, tanto che le famiglie sono costrette a rivolgersi a professionisti privati o ad arrivare fino a Pistoia per il Pronto Soccorso”.
“Una situazione insostenibile. È da irresponsabili riorganizzare la sanità tagliando servizi di assistenza ai bambini malati per mantenere sprechi immobiliari e stipendi a dirigenti e burocrati”.
[comunicato donzelli]
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
(Ai sensi dell’art. 174 del regolamento interno)
Oggetto: mancanza di adeguata assistenza pediatrica Valdinievole
Il sottoscritto consigliere
Ricordato:
– il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 approvato con Deliberazione n. 91, del 5 novembre 2014;
– il punto 2.3.3.1. Rete ospedaliera: le prospettive di azione, a) le tipologie di ospedale dove “si individuano le caratteristiche delle tipologie di ospedale quali riferimento cui le strutture ospedaliere dovranno, nel corso di vigenza del Piano, adeguare la propria organizzazione, fatte salve eventuali ulteriori indicazioni della normativa nazionale”;
Considerato:
– che per ospedale di base si intende “ospedali zonali da 70.000 a 150.000 abitanti come bacino effettivo di utenza e dotazione di posti letto superiore a 100. Sono sedi di Pronto Soccorso autonomo con accessi tendenzialmente superiori a 20.000 per anno. Lo standard minimo delle funzioni operative da garantire è le seguenti: Medicina interna, Chirurgia generale, Cardiologia h24, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia e Neonatologia/Pediatria laddove è previsto il punto nascita, Oncologia secondo la programmazione regionale, Terapia sub-intensiva multidisciplinare, Radiologia, Laboratorio, Immuno-trasfusionale, Centro di Emodialisi, funzione di Endoscopia digestiva h12, Riabilitazione con letti codice 56 secondo la programmazione aziendale”.
Visto:
– che l’ ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia è classificato come “ospedale di base” poiché ha un bacino di utenza fra i 70.000 e i 100.000 abitanti ed ha oltre 100 posti letto;
– che nella delibera n. 2/2013 Asl 3 si legge: “per quanto riguarda l’attività di ricovero, i dati testimoniano l’avvenuta realizzazione della riorganizzazione della rete assistenziale pediatrica con spostamento delle attività di degenza presso l’Ospedale San Jacopo ed il mantenimento dell’attività di Osservazione breve pediatrica e di consulenza presso il PO SS. Cosma e Damiano”.
Considerato:
– che dall’ultima relazione della Asl 3 si evince che la Provincia di Pistoia dispone di 2,33 posti letto ogni mille abitanti, dato al di sotto di quanto previsto dalla Regione Toscana (3,15 posti letto) e dal Ministero con il Decreto Balduzzi (3,7 posti letto);
– che in Valdinievole presso l’ospedale di riferimento di Pescia, le famiglie possono usufruire soltanto della consulenza pediatrica, dell’osservazione temporanea e di attività ambulatoriali;
– che per oltre 15.500 minori sono disponibili solo due posti letto di osservazione breve pediatrica;
– che i bambini in Provincia di Pistoia sono oltre 37.700 dei quali circa 11.000 sotto i 5 anni;
– che per tutti i bambini della provincia di Pistoia i posti letto all’Ospedale San Jacopo sono appena 16;
– che nella montagna pistoiese i bambini di età inferiore ai 14 anni sono oltre 1.500 e per loro, al di là del pediatra di base con ambulatori mattutini o pomeridiani, non è previsto alcun tipo di percorso assistenziale pediatrico continuativo, tanto che le famiglie sono costrette a rivolgersi a professionisti privati o ad arrivare fino a Pistoia per il Pronto Soccorso.
Interroga il Presidente della Regione per sapere
– cosa è effettivamente garantito nel caso di emergenza pediatrica, senza l’appoggio di un reparto con personale dedicato;
– se, nel caso in cui si presentasse al pronto soccorso di Pescia un bambino con codice rosso e contemporaneamente ci fosse un’emergenza al punto nascita, l’ospedale sarebbe pronto a rispondere in modo adeguato.
– in che modo intenda intervenire affinché siano tutelati i minori della Provincia di Pistoia e i cittadini delle zone periferiche e montane, maggiormente penalizzati da suddetta riorganizzazione.
Consigliere Giovanni Donzelli
Ringraziamo il consigliere Donzelli per l’interrogazione. Ci aspettiamo che i neo eletti consiglieri regionali pistoiesi Baldi e Niccolai prestino la stessa attenzione al problema.
Un Grazie dovuto da parte del Crest al Consigliere Donzelli per la presa in carico del problema, serio sentito che necessita d’ una risposta certa in tempi brevi.