sanità. AUMENTO DELLE ADDIZIONALI IRPEF

Il Pd della giunta Regionale Toscana, con in testa il presidente Eugenio Giani, ha pensato di fare un regalo di Natale ai suoi concittadini

Aumento dell’Irpef per la sanità

SAN MARCELLO. E così la maggioranza del Pd della giunta Regionale Toscana, con in testa il presidente Eugenio Giani, ha pensato di fare un regalo di Natale ai suoi concittadini, aumentando le aliquote Irpef regionali, per ripianare i conti della sanità cercando di recuperare “il buco” di circa 200 milioni dei 400 milioni di euro, del cosiddetto “Payback” sanitario negato dal governo.

Solo aver pensato di aumentare l’Irpef è una questione a dir poco, scandalosa, averlo fatto è veramente vergognoso, basti pensare che nessuno dei governi della Regione che si sono succeduti negli anni ha messo mano per un serio e definitivo ripianamento, non sono serviti neanche i tagli effettuati anno dopo anno in tutta la Regione, un esempio eclatante lo smantellamento operato senza nessuna visione futura, cinico e sistematico dell’Ospedale Lorenzo Pacini di San Marcello Pistoiese.

I cittadini toscani, per questo regalo non ringraziano affatto, anzi sono anche piuttosto arrabbiati nel constatare una classe politica non all’altezza delle aspettative e ai compiti a loro assegnati, una sinistra di governo regionale che avendo gestito male la sanità, non sapendo che pesci pigliare decide di fare l’unica cosa che la sinistra ha sempre fatto e sa fare, quello di tassare i suoi cittadini.

Se una cosa di questo genere fosse capitato in una azienda privata, sarebbe saltato tutto il consiglio di Amministrazione compreso il presidente e i suoi dirigenti, ma purtroppo per i politici, in Italia, si trova sempre una scappatoia, tanto c’è sempre chi paga per tutti.

Tutto questo non è accettabile, non si può ingollare tutto, quando poi per una visita di controllo e/o specialistica ti fanno aspettare dei mesi e in qualche caso anche qualche anno, per cui tanti cittadini, esasperati, vanno da un medico a pagamento, indi doppio danno.

È vero che per i redditi fino 28.000 euro lordi non cambierà nulla, ma in ogni caso prima di aumentare le aliquote si doveva fare tutto il possibile e perché no, anche l’impossibile, per evitare l’aumento, ma perché perdere tempo nella ricerca di soluzioni alternative, quando è così facile tassare?

A prima vista può sembrare che la gradualità del “prelievo” sia rispettata: chi guadagna poco non paga, chi guadagna di più paga proporzionalmente in modo crescente. Però, c’è un numero cospicuo di coloro che non dovranno pagare e disegna un quadro che di equo ha davvero poco. Per cominciare è ovvio che non pagheranno gli evasori fiscali. e gli altri chi sono? Sono coloro che pur rispettando le regole l’Irpef non la pagano, perché la legge glielo consente, ad esempio tutti coloro che hanno la partita Iva e applicano il regime forfettario: fino a 85 mila euro di ricavi, non pagano l’Irpef ma il 15% dei ricavi, e in Toscana sono davvero tanti.

Michele Giannini

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