SANITÀ. CONTINUA LA GUERRA DEI COMUNI DIMENTICATI

Crest-logoNISCEMI (CL). “Il sistema Italia è fallito, non ci sono più le province, né deputati e senatori e Governi nazionali concreti, poiché da tempo hanno perso il confronto con i territori ed hanno lasciato ai sindaci soltanto il ruolo ingrato di esattori di tasse e sempre più soli ad affrontare i disagi sociali delle popolazioni continuamente soggette a tagli di servizi e di diritti essenziali, in applicazione di una “Spending rewiew” di cui pagano lo scotto soltanto i più deboli”.

Lo ha detto a chiare lettere il sindaco Francesco La Rosa all’inizio del “III Meeting degli Stati generali dei Comuni dimenticati” intitolato “Sindaci contro”, svoltosi presso l’auditorium del Centro socio culturale “Totò Liardo”, al quale sono intervenuti sindaci di Comuni prevalentemente siciliani, per ascoltare le ragioni dei colleghi di tutta Italia, circa 200, che hanno deciso di unirsi perché ormai dimenticati dalla sanità, dall’istruzione, dai servizi agli anziani, dai trasporti, dalle Poste, dalla Giustizia, ma pronti a difendere con forza i diritti essenziali e costituzionali senza i quali non si può vivere.

Temi sui quali, dopo il saluto da parte del presidente del Consiglio comunale di Niscemi Luigi Licata,  si sono confrontati i sindaci intervenuti per continuare una lotta istituzionale unitaria già in corso, volta ad acquisire ancora più forza nell’azione con l’adesione di altri Comuni italiani all’associazione “Stati generali dei Comuni dimenticati”  di cui è presidente il sindaco del Comune di Amatrice Sergio Pirozzi.

Presenti al “III Meeting” Flavio Ciccarelli, segretario degli “Stati generali dei Comuni dimenticati”, Mario Alvano, segretario generale dell’Anci Sicilia, Simona Anzani in rappresentanza di Valerio Bobini, Presidente del Comitato regionale emergenza sanitaria Toscana (Crest) ed i sindaci dei Comuni Giuseppe Fucile (Militello Val di Catania), Vincenzo Marino (Mazzarino), Agostino Borzi (Paternò), Michelangelo Saporito (Santa Caterina di Villarmosa), Lea Savona (Corleone), Francesco Raffo (Acate), Luigi Ammatuna (Pozzallo), Emilio Messana (Regalbuto), Gianfilippo Bancheri (Delia), Crispino Sanfilippo (Sommatino), Nicola Bonanno (Caltagirone), Filippo Cavallo (vicesindaco di Vittoria), Antonino De Lorenzo e Francesca Esposito (rispettivamente assessore e consigliere comunale di Praia a mare), Pierpaolo Sau (Tonara) e Giuseppe Marino di Alatri (sindaci quest’ultimi di Comuni già facenti parte come il Comune di Niscemi degli Stati generali dei Comuni dimenticati).

Francesco La Rosa, Sindaco di Niscemi
Francesco La Rosa, Sindaco di Niscemi

È stato proiettato un filmato contenente le immagini delle battaglie a cui hanno dato inizio i sindaci degli “Stati generali dei Comuni dimenticati” che si sono riconosciuti negli stessi problemi da affrontare legandoli insieme, rivendicando prioritariamente il diritto alla salute con il mantenimento degli ospedali nelle zone disagiate ed il riconoscimento della pari dignità del diritto all’assistenza sanitaria per tutte le popolazioni con lo slogan “la salute è un diritto non disponibile per il profitto”.

Istanze dirette in tutte le sedi istituzionali e richiedenti il rispetto dell’Articolo 32 della Costituzione.

Tutti i sindaci presenti, ai quali sono stati distribuiti moduli informativi e di adesione agli “Stati generali dei Comuni dimenticati”, sono intervenuti confrontandosi sulle varie tematiche di grave emergenza sociale che vivono tutti i giorni a stretto contatto con le popolazioni.

“E’ un’Italia dei diritti lesi che non ci rappresenta più”, ha detto Simona Anzani (Crest) tra i vari interventi, mentre Mario Alvano (Anci Sicilia), ha aggiunto: “Si fa sempre più fatica a dialogare con le istituzioni regionali e nazionali, mentre accade che gli amministratori comunali stanno sempre più in trincea; assistiamo alla desertificazione dei servizi per i tagli determinati da una spending review che in realtà nasconde tutt’altro”.

Lea Savona sindaco di Corleone ha esortato a mettersi insieme tutti i sindaci per fare in modo che certi parlamentari nazionali,  non vadano più ad occupare certe poltrone”.

Il presidente degli Stati generali dei Comuni dimenticati Sergio Pirozzi, assente per impegni improrogabili, ha inviato una lettera che è stata letta al III Meeting di Niscemi in cui si legge: “insieme ad alcuni sindaci amici, abbiamo costituito questa Associazione che ha come finalità  la difesa dei diritti dei più deboli.

Non siamo dimenticati perché non abbiamo storia, tradizione, cultura, orgoglio, ma siamo dimenticati perché troppo spesso provano a tagliarci tutti quei servizi che rendono vivibili i nostri territori.

Sanità, istruzione, accesso ai servizi primari, ritengo che siano elementi non trattabili.  Ci appartengono e siamo disposti a lottare con tutte le nostre forze.

Onore al  sindaco Francesco La Rosa che rappresenta con le sue battaglie (Sanità e Mous) il prototipo del sindaco dimenticato, che non si arrende mai. Un caro saluto, uniti si vince”.

[crest toscana]

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