“Il servizio pediatrico è stato sostanzialmente tolto. Come cittadini e contribuenti, riteniamo illegittimo che a parità di tasse pagate ci vengano offerti meno servizi e di minore qualità”. Manifestazione per martedì 2 giugno 2021 al Campo Sportivo di San Marcello P.se dalle 16.30 alle 20
SAN MARCELLO. [M.F.] I genitori della Montagna Pistoiese scendono, è proprio il caso di dirlo, in campo e martedì 2 giugno organizzano una manifestazione al Campo Sportivo di San Marcello P.se dalle 16:30 alle 20, per protestare contro la mancanza del servizio di pediatria e per dire basta ai continui tagli che la Montagna, soprattutto in campo sanitario, subisce ormai da dieci anni, da quando l’Ospedale Pacini è stato ridotto ad una sigla Piot con solo 20 posti letto e con il Pronto soccorso ridotto a Punto di primo soccorso.
Il servizio pediatrico sulla Montagna Pistoiese è stato sostanzialmente tolto.
Riteniamo che questo atto sia irrispettoso verso tutti i cittadini del nostro territorio.
Come cittadini e contribuenti, riteniamo illegittimo che a parità di tasse pagate ci vengano offerti meno servizi e di minore qualità, soprattutto in una sfera come quella sanitaria che rientra sicuramente fra i diritti fondamentali dell’individuo.
Infatti, Il diritto alla salute sancito nella Costituzione italiana all’Articolo 32 della Costituzione italiana. è, a nostro avviso, violato pesantemente: “La Repubblica tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo”, così come l’Articolo 3 che sancisce che gli individui sono uguali di fronte alla Legge: evidentemente un bambino di Pistoia è più “uguale” di uno dell’Abetone, che deve essere meno “uguale”.
Poco ci importano i regolamenti e i rapporti che intercorrono tra Asl e medici: la verità è che il meccanismo di distruzione della sanità in Montagna Pistoiese continua senza freni: dal 2013 l’Ospedale è diventato un Piot (Presidio Integrato Ospedale Territorio – unico esempio in tutta Italia); l’ex Pronto Soccorso è stato trasformato in un Punto di Primo Soccorso ad inizio 2013; l’Ortopedico, non è più presente tutti i giorni neanche durante l’alta stagione; altri ambulatori medici come il Reumatologo, il Dentista, e il Pneumologo sono spariti o comunque ridotti; il Logopedista che da essere presente tutti i giorni, adesso c’è solo due volte alla settimana; i medici di famiglia stanno sparendo e conosciamo tutti le gravi difficoltà che ci sono nel sostituire i medici attuali che stanno andando in pensione, oltre alla consapevolezza che gli stessi medici di medicina generale sono sottoposti a orari di lavoro massacranti perché oberati da troppa burocrazia e da troppi pazienti da seguire; ed infine, adesso, è stato ridotto anche il servizio pediatrico, sostenendo che dopo i 6 anni i bambini possono essere iscritti con il medico di medicina generale.
Questa soluzione è incresciosa per due motivi: primo, perché va contro i Lea; secondo, perché questa soluzione va a saturare ancora di più il servizio di medicina generale con medici già oberati di lavoro.
Tutto questo per noi è inaccettabile, come inaccettabili sono le soluzioni fino a qua proposte, e riteniamo che non sia possibile, oltre che ingiusto, che l’ unica soluzione proposta sia quella di tagliare sempre i servizi nelle aree marginali e periferiche!
Per tutti questi motivi protestiamo contro una gestione della sanità che in Toscana è guidata soltanto da logiche di profitto e di pareggio di bilancio ed ha perso l’interesse verso il benessere dell’individuo e della collettività.
Le Mamme e i Babbi della Montagna Pistoiese
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