PESCIA. Franchini ha scritto:
Al Garante per l’infanzia
c/o Consiglio Regionale
Via Cavour, 2
50100 Firenze
OGGETTO: Soppressione del Reparto Pediatrico dell’ Ospedale Ss.Cosma e Damiano di Pescia
PRESO ATTO CHE
La Regione Toscana ha istituito con la legge 26 del 2010 la figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza per la promozione, la salvaguardia e la tutela delle persone di minore età che vivono nella nostra regione e di verificare l’effettiva applicazione della Convenzione di New York del 1989.
RICORDIAMO CHE
il garante è una figura monocratica, gode di piena indipendenza, non è sottoposto a forme di subordinazione gerarchica ed è insediato presso il Consiglio Regionale.
È un organo di promozione e di controllo, non è un giudice né un avvocato.
Possono rivolgersi al garante tutti i cittadini, italiani e stranieri, che si trovino sul territorio della Regione Toscana, gli enti, le associazioni, le formazioni sociali e i comitati per chiedere la tutela di diritti, propri o collettivi, che si ritengano violati.
Il Garante interviene, anche d’ufficio, presso – l’amministrazione regionale, le aziende di unità sanitarie locali e ospedaliere, gli enti locali, gli erogatori di servizi pubblici e le amministrazioni periferiche dello Stato.
Promuove e diffonde la conoscenza dei diritti in particolare del diritto alla vita, alla salute, alla istruzione, alla famiglia e all’assistenza.
Si adopera perché sia garantito ai ragazzi il diritto ad essere ascoltati e a partecipare alle decisioni che li riguardano. Accoglie le segnalazioni su violazioni dei diritti, segnala all’autorità giudiziaria le ipotesi di reato in cui siano coinvolti minori e ai servizi sociali territoriali le condizioni di disagio.
Verifica le azioni svolte dai servizi sociali a tutela dei minori e sollecita le amministrazioni competenti ad assumere strumenti adeguati.
Formula pareri sugli atti della Regione e degli enti locali, promuove studi e ricerche sulla condizione minorile.
Rappresenta i diritti dei bambini e dei ragazzi presso tutte le sedi regionali… Legge 27 maggio 1991, n. 176.
Ricordato quanto sopra descritto
ESPONIAMO QUANTO SEGUE
L’Ospedale SS. Cosma e Damiano, in base alla sua classificazione nel piano socio sanitario integrato regionale approvato dal Consiglio Regionale in data 5 novembre 2014 rientra nella classificazione come Ospedale di base poiché ha un bacino di utenza (la Valdinievole più storicamente i comuni limitrofi della Provincia di Lucca) con un potenziale utenza fra i 70.000 e i 100.000 abitanti ed ha inoltre più di 100 posti letto (254 p.l.).
Nello standard minimo delle funzioni operative da garantire negli Ospedali di base secondo il Pssir, oltre alla cardiologia h24, deve essere presente la Neonatologia e il reparto pediatria.
La delibera n° 2/2013 senza avere come riferimento la cornice aggiornata del Piano Socio Sanitario, all’epoca ancora da approvare, L’amministrazione Regionale ha purtroppo deciso la chiusura del reparto pediatria di Pescia (il 30 settembre 2013) concentrando le degenze presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia, a partire dal dicembre 2013.
Dopo tre mesi di ritardo, all’Ospedale Ss Cosma e Damiano sono stati istituiti due posti letto di osservazione breve pediatrica, in collegamento con il servizio di assistenza pediatrica h24 del punto nascita che ci risulta declassato a livello 1.
In Valdinievole quindi all’ospedale di riferimento di Pescia, le famiglie possono usufruire soltanto della consulenza pediatrica, dell’osservazione temporanea e di attività ambulatoriali.
Per oltre 15.000 minori sono disponibili solo due posti letto di osservazione breve pediatrica.
Le facciamo notare, che il principio su cui è fondata tutta la riorganizzazione, vale a dire “maggiore casistica, più esperienza, meno rischi”, in questo caso è venuta meno.
Che cosa è garantito nel caso di una emergenza pediatrica, senza l’appoggio di un reparto con personale dedicato, nel caso in cui si presentasse al pronto soccorso un bambino con codice rosso e contemporaneamente ci fosse una emergenza al punto nascita? L’ospedale sarebbe pronto a rispondere in modo adeguato?
Noi riteniamo che con la chiusura della Pediatria all’ospedale di Pescia, si sia indebolita la catena dell’emergenza pediatrica, non tenendo in debita considerazione, che il Comune di Pescia ha una vasta area collinare e montana che dista 30 minuti dall’ospedale di Pescia e più di una ora da quello di Pistoia. Noi riteniamo che tale situazione sopra descritta non rispetta il diritto e la sicurezza della salute dei minori coinvolti creando sicuramente una situazione di grave disagio e pericolo.
Chiediamo la sua autorevole attenzione, pregandola di valutare attentamente quanto da noi esposto e formulare un parere nel merito e, se necessario, intervenire nei limiti delle sue competenze, presso istituzioni e unità sanitarie locali.
Auspicando un suo attento interessamento la salutiamo cordialmente.
Roberto Franchini
Responsabile Enti Locali Fdi-An
Scarica: racc Franchini