Le rimostranze di una cittadina alle prese con il nuovo servizio di Continuità(?) assistenziale
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SAN MARCELLO. Sotto le feste pasquali la Montagna è stata sguarnita della Guardia medica? Non del tutto ma con turni ridotti alla metà.
Andiamo però con ordine.
Ieri, Pasquetta, intorno alle 16, Silvia, un’abitante della Montagna pistoiese, postava su Facebook una rimostranza dai toni piuttosto accessi, affermando che per un mal di denti di suo marito e dopo qualche antidolorifico, veniva a sapere che la Guardia Medica non era attiva.
Il post attrae l’attenzione di molti, cui seguono commenti di sdegno.
La telefonata dalle parole di Silvia:
“Dopo varie telefonate, prima al Turati di Gavinana, sede della Guardia Medica locale e poi al Piot di San Marcello, contatto il numero unico 0573 454545” ha cui spiego la necessità”.
– Per la ricetta vengo al Turati?
– Al Turati signora? Noi siamo al Ceppo.
– Ma come al Ceppo, ho detto che abito a San Marcello. Ma scusi se ho bisogno della ricetta può mandarmela in farmacia
– No, se ha bisogno della ricetta deve venire al Ceppo
La signora non si capacita, una guardia medica, pensa, sul territorio ci deve pur essere, insite nella richiesta e cerca spiegazioni.
– Guardi – risponde l’operatrice – le Guardie mediche di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio non sono operative.
– E io secondo lei a chi dovrei far riferimento oggi?
Già, a chi dovrebbe far riferimento? Chi sa se a questa domanda qualcuno si sente in dovere di dare una risposta?
Questo è un altro spaccato, vissuto, della sanità montana potenziata a colpi di macete e prese per i fondelli, dove vari personaggi: politici, sindacalisti, tecnici, amministratori, hanno spiegato e controbattuto, a chi chiedeva il ripristino dell’Ospedale, che ci sarebbe stata la telemedicina e l’assistenza territoriale.
Questi i risultati tangibili: non è possibile inviare neanche la ricetta in farmacia e la continuità assistenziale non è poi proprio continua.
Ma in questi giorni di festa come è stato o non è stato organizzato il servizio di Continuità assistenziale?
Verso le 19 di ieri sera ho voluto accertarmene direttamente, chiamando il nuovo numero, 0573 454545, cui bisogna rivolgersi per usufruire del servizio.
Sono il numero 7. Dopo un attesa, neanche troppo lunga mi viene risposto.
– Buonasera da dove chiama
– Dal Comune di Abetone Cutigliano
– Ha bisogno del medico?
Ma uno che chiama alla Guardia Medica – penso – di cosa dovrebbe avere bisogno? Forse chiamano anche altri come me preoccupati delle notizie che girano?
Non fingo e mi qualifico.
Alla domanda se a Cutigliano c’è la guardia medica, non ottengo una risposta esaustiva. “Non saprei – mi viene risposto – forse monta più tardi”.
Com’è possibile che il personale addetto a rispondere non sappia come è organizzato il servizio di continuità assistenziale sul territorio da cui arrivano le richieste?
La interpreto come mezza conferma.
– E poi in fondo – chiosa l’operatrice – ci siamo noi di Pistoia.
E qui mi trattengo.
Qualcuno queste cose dovrà pur saperle. Qualcuno deve spiegare.
Questa la Pec inviata quale “accesso agli atti” a: Asl, Comune di Abetone Cutigliano, Comune di San Marcello Piteglio e per conoscenza al difensore civico regionale.
Questo il testo, che potete, se volete, copiare ed inviare
A: accessocivico@uslcentro.toscana.it,
abetonecutigliano@postacert.toscana.it,
sindaco@comune.abetonecutigliano.pt.it,
protocollo@comunesanmarcellopiteglio.it,
comunedisanmarcellopiteglio@pec.itCc: difensorecivico@consiglio.regione.toscana.it
Oggetto: Accesso agli atti
Buongiorno,
si chiede relativamente ai Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio:
- Come è stato organizzato il servizio di continuità assistenziale, giorni e orario in cui la guardia medica è presente sul territorio
- Se la guardia medica nei giorni 3, 4 e 5 aprile era presente sul territorio e in che orario
Distinti saluti
Marco Ferrari
Domani il resto.
Marco Ferrari
[marcoferrari@linealibera.it]
3 thoughts on “sanità e potenziamenti. IN MONTAGNA FESTE SENZA GUARDIA MEDICA?”
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