sanità in montagna. LEGA NORD SU IMPIANTI OSPEDALE

L’ex-Ospedale Pacini di San Marcello

SAN MARCELLO. Non sei della montagna pistoiese se… ogni tot giorni non leggi di qualche problema di malasanità che riguarda l’ospedale Pacini o un abitante di essa.

A volte sembra quasi stancante riparlarne, ma il problema è che in tanti anni non solo la situazione non è migliorata, ma è addirittura peggiorata. Ho letto delle disavventure di Alberto Sichi, persona che si è sempre spesa per la salvaguardia dell’ospedale, che avendo problemi con labirintite il suo medico ha proposto di portarlo al pronto soccorso di Pistoia, per evitare il prevedibilmente inutile step di San Marcello. Salvo poi trovare prima lunghe file e l’assenza del medico specifico anche al pronto soccorso di Pistoia. E se non siamo più tranquilli neanche ad andare a Pistoia siam messi bene.

Il giorno prima avevo invece letto della mozione del consigliere Carlo Vivarelli, riguardo l’impiantistica dell’ex-ospedale Pacini, oggi Piot.

Mi è tornata in mente quando da un giorno all’altro si chiuse la mensa dell’ospedale perché da un giorno all’altro i locali dove si preparavano i pasti non erano più adeguati perché ci pioveva dentro, questa la motivazione ufficiale. E già allora invece di riparare il tetto si preferì chiudere il servizio.

E il parallelismo con la questione degli impianti corre veloce ed è ancora più pericoloso perché rischia di essere la scusa per chiudere tutto l’ospedale quando si deciderà.

Certo se andasse a vedere gli impianti del San Jacopo di Pistoia, questo dovrebbe essere chiuso ancora prima. Ma tornando a noi questa è una cosa molto pericolosa, in quanto potrebbe diventare la pietre tombale dell’ospedale Pacini.

Quindi mi sento non solo di appoggiare la mozione del consigliere di Minoranza Carlo Vivarelli del partito indipendentista, ma di sollecitare il problema in regione tramite i nostri consiglieri regionali.

Marco Poli
Lega Nord Montagna Pistoiese

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