PISTOIA. Pubblichiamo un documento proposta di legge del Crest sulla “Salvaguardia dei presidi ospedalieri nei territori montani, rurali e insulari”.
On. Enrico Borghi buongiorno, sono Flavio Ceccarelli un componente del Crest, Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana e noi tutti del Comitato, con immenso piacere abbiamo letto la notizia riportata da più giornali che “Il ministro della salute, on. Beatrice Lorenzin, ha firmato in data 11 novembre il decreto con il quale apre alla possibilità di sperimentazione in aree montane di punti nascite inferiori ai 500 parti annui, a condizione che vengano mantenuti gli standard di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa”, “Il decreto, che recepisce le istanze portate avanti dall’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della Montagna”, organo del quale lei è Presidente. Questo l’abbiamo letto anche sulle pagine di Uncem, altro Ente del quale è Presidente sempre lei.
Vedi: http://uncem.it/copertina2_789_uncem.html%20
Non possiamo per questo che ringraziare lei e tutti quelli che si sono impegnati per il mantenimento di questo importante servizio per chi abita in montagna.
Quello che ci ha lasciato perplessi, è il fatto che Uncem e l’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della Montagna, non abbiano in passato difeso i Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri e adesso, anche se con notevole ritardo, non abbiano ritenuto opportuno inserire nello stesso decreto, o in altro, richieste precise per il mantenimento e il potenziamento dei pronto soccorso in aree disagiate, periferiche montane e insulari.
Penso che lei sia al corrente che in Toscana – ma anche in altre regioni – nelle aree disagiate, montane e insulari, i pronto soccorso, non solo, non sono stati potenziati, così come “la politica” ci sta dicendo da oltre tre anni, bensì sono stati smantellati e, venendo meno questo importante e vitale e di fatto tutte le attività collaterali a sostegno di un pronto soccorso che possa svolgere una efficiente funzione salvavita. Queste strutture, non sono più ospedali, ma di fatto ridotte a semplici ambulatori medici.
On. Enrico Borghi, penso che lei abbia il documento di Uncem Toscana che trova in allegato, “Uncem Toscana avanza la seguente proposta di legge “salvaguardia dei presidi ospedalieri nei territori montani, rurali e insulari” un documento senza data, ma da informazioni avute da alcuni consiglieri regionali della Toscana e da alcuni sindaci, sembra scritto tra maggio e luglio scorsi.
Perchè ad oggi nessuno, compreso Uncem che ha come missione la tutela dei territori montani e dei cittadini che vi abitano, abbia preso con determinazione questa iniziativa?
Noi come Crest negli ultimi 3 anni abbiamo chiesto e dopo ripetuti e insistenti solleciti avuto alcuni incontri con il Presidente di Uncem Toscana, dott. Oreste Giurlani, a parole, tante promesse, nei fatti nessun aiuto e nulla abbiamo ottenuto.
Al primo incontro, il 31 ottobre 2013, da noi richiesto in modo ufficiale, il dott. Oreste Giurlani e i sindaci della Montagna Pistoiese si sono presentati con la pretesa di incontrarsi solo con un rappresentante dell’associazione e la cosa ancora più sgradevole, l’aver fatto venire sul posto oltre alle forze dell’ordine, anche alcuni componenti della Digos e il sentirsi qualificare, in questa come in tante, tante altre occasioni, senza mezzi termini, terroristi.
http://quarratanews.blogspot.it/2013/11/potenziamento-dellospedale-di-san.html
Nell’incontro successivo, l’11 agosto 2014 in Comune a Pescia, il Dott. Oreste Giurlani ha fatto tutta una serie di promesse, tra le quali quella che, se la Regione Toscana, non avesse preso l’iniziativa di riportare i servizi smantellati negli ultimi due anni nelle aree disagiate e montane, Uncem e il suo presidente non avrebbero tollerato in Toscana cittadini di serie A e altri di serie B e avrebbe preso iniziative forti, prima tra tutte, la presentazione di esposti in tutte le procure toscane.
https://www.linealibera.it/i-comitati-della-sanita-toscana-a-pescia-da-oreste-giurlani/
Rimandò la decisione ad un incontro successivo al quale dovevano essere presenti tutti i sindaci della Montagna Pistoiese per condividere questa forte e altre iniziative. L’incontro fu effettivamente organizzato a San Marcello dal dott. Giurlani il 2 settembre 2014, contattando lui tutti gli amministratori, ma poi non si è presentato! Dopo una lunga attesa e continue telefonate da parte dei sindaci per rintracciarlo, siamo riusciti a parlare con il dott. Giurlani solo su Skype. Le comiche!
https://www.linealibera.it/e-giurlani-da-buca/
Uncem, e il suo Presidente Dott. Oreste Giurlani, sono stati tra i sostenitori dei Patti Territoriali, un documento assurdo sottoscritto in molte aree della Toscana che ha preteso di definire i servizi sanitari in aree disagiate in totale contraddizione con quanto stabilito dall’art. 32 della Costituzione, oltretutto non rispettato successivamente neppure su quello che su questi patti è scritto.
Per quanto riguarda i Patti Territoriali della provincia di Pistoia, sono stati firmati il 17 giugno 2014, – pubblicati solo il 22 novembre 2014 dopo ripetute nostre richieste e l’intervento del Difensore civico regionale – dopo che nella notte tra il 22 e il 23 marzo 2014 era già stato smantellato l’ospedale Pacini di San Marcello, in sostanza un vero e proprio condono.
Onorevole Borghi, vissute queste esperienze, viene da domandarsi: ma a cosa serve Uncem? A cosa serve l’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della Montagna? Quando c’era da difendere i servizi essenziali dei cittadini che abitano in montagna, in zone disagiate, siete scesi mai al nostro fianco a protestare e a sostenere le nostre rivendicazioni? Purtroppo, noi non vi abbiamo mai visti.
On. Enrico Borghi, non mi dilungo oltre, se lei lo ritiene utile e vuole effettivamente conoscere quali sono i problemi delle aree disagiate, montane ed insulari, non esiti a contattarci, noi siamo disponibili ad incontrarla dove le torna più comodo.
Nel frattempo il Crest tra i promotori del referendum della L.R. Toscana 28/2015 sulla sanità, sarà presente con tanti componenti alla manifestazione del 15 dicembre davanti al Consiglio Regionale Toscano perchè, con la solita disinvoltura, il Presidente Enrico Rossi e la sua maggioranza con un blitz non voglia permettere lo svolgimento del referendum, dopo che il Comitato promotore, con l’aiuto di tanti Comitati e associazioni in soli 40 giorni ha raccolto 55.614 firme.
Scarica: UNCEM proposta legge
Distinti saluti
Flavio Ceccarelli
Componente del Crest Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana
È già “viene da domandarsi: ma a cosa serve Uncem? A cosa serve l’Intergruppo Parlamentare per lo sviluppo della Montagna?” A cosa serve l’Anci e il suo gruppo che si occupa di piccoli comuni e politiche della montagna con Braccesi responsabil? E le belle promesse scritte nella Costituzione a favore della Montagna?.
Con tutti questi organi e con tutta questa gente che si occupa di Montagna, non ci dovrebbero essere problemi.
L’unico scopo di questa gente è vivere grassamente alle spalle del popolo bue, non risolvere i problemi, in maniera che sia giustificata la loro esistenza.