FIRENZE. I consiglieri regionali di “Sì-Toscana a sinistra” Paolo Sarti e Tommaso Fattori con un’interrogazione in Consiglio regionale intervengono sul numero verde per i tempi di attesa in sanità:
Abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere l’abolizione del numero verde sui tempi di attesa attivato nel febbraio 2015 dalla Regione Toscana. Abbiamo chiesto, anche, il rispetto dei tempi di attesa per visite ed esami che sono previsti dalla normativa regionale.
È assurdo chiedere che sia il cittadino a reclamare il rispetto dei propri diritti allo stesso ente che non li ha fatti rispettare. Il cittadino che si attiva viene magicamente richiamato nel giro di 24 ore con la giusta soluzione, chi non lo fa aspetta.
È singolare che da un lato si taglino personale e servizi nella sanità pubblica e dall’altro ci si faccia belli attivando un servizio che autocensura le proprie mancanze.
L’accesso al un numero verde, peraltro, presuppone un paziente che sia perfettamente informato, in possesso di strumenti culturali e capacità, una condizione che spesso non è presente nelle persone anziane, nelle persone con scarso livello di istruzione o vulnerabili dal punto vista psico-fisico.
Possiamo immaginare anche il disagio dello stesso personale Cup, che si vede costretto a trattamenti diversi per certi utenti rispetto ad altri. È compito del Servizio Sanitario Regionale rendere effettivi i diritti previsti dalla normativa vigente alla generalità degli utenti soprattutto tutelando le fasce più deboli dei cittadini, ed è chiamato a farlo riducendo opportunamente liste di attesa che ancora oggi rappresentano un ostacolo al reale accesso alle cure.
Paolo Sarti e Tommaso Fattori
Sì-Toscana a sinistra