sanità. MANIFESTAZIONE IN DIFESA DEL DIRITTO AL REFERENDUM

Enrico Rossi il Monarca dellaToscana
Enrico Rossi, il Monarca della Toscana

PISTOIA-FIRENZE. Nei mesi di settembre e ottobre in tutta la regione sono sorti numerosi gruppi e comitati che si sono organizzati per raccogliere oltre 55 mila firme per indire un referendum regionale per l’abrogazione della l.r.t. 28/2015 in materia di “riordino” del servizio sanitario regionale.

Pistoia ha fatto la sua parte raccogliendo oltre 4 mila firme: comitati e associazioni si sono attivati, andando davanti alle scuole, alle fabbriche, all’ospedale, fra i lavoratori, nelle riunioni e nelle feste politiche, contestando l’assessora alla sanità Saccardi, facendo presenza fissa per due mesi due volte la settimana fra i banchi del mercato, alcuni consiglieri comunali, come Massimiliano Sforzi e quelli del M5s si sono sobbarcati l’onere di presenziare i banchini e vidimare le firme.

Il 27 novembre si è tenuta una assemblea regionale promossa dal comitato promotore nel palazzo della regione a Firenze in cui è stato comunicato che 14mila firme sono state verificate; è prevedibile dunque che anche le restanti 41 mila siano corrette.

In opposizione a questo buon lavoro fatto dai promotori del referendum, il Pd sta tenendo un atteggiamento scorretto: particolarmente grave è la proposta di “abrogare” loro stessi la l.r. 28, sostituendola con un’altra che non modificherà la sostanza della legge oggetto di referendum se non in alcune parti trascurabili. Il comitato referendario pistoiese si associa ai promotori nel denunciare quest’ultimo atto solo come un chiaro tentativo di boicottaggio del referendum.

Oggi, sabato 12 dicembre e martedì 15 dicembre a Firenze si tengono due importanti appuntamenti. Il 12 c’è stata una manifestazione di protesta contro il governo Renzi e le sue politiche governative in materia sociale (casa, ambiente, sanità, scuola, lavoro), il 15 si terrà un presidio per difendere il diritto al referendum e denunciare la politica del partito di governo guidato da Enrico Rossi.

Referendum abrogativo della riforma Rossi: scendiamo in campo!
Referendum contro la riforma Rossi: scendiamo in campo!

Invitiamo a partecipare ad entrambe le mobilitazioni in quanto riteniamo che le politiche regionali non siano altro che la messa in atto delle disposizioni varate dai governi delle larghe intese che è servita solo a tagliare ed eliminare sui territori servizi essenziali per la popolazione.

Il Pd a livello nazionale ha infatti continuato a portare avanti le politiche “lacrime e sangue” dei governi precedenti e a livello regionale si è messo alla testa nell’attuazione di queste politiche, spesso anticipando le leggi nazionali o peggiorandole. Citiamo il caso dell’acqua in cui i primi comuni privatizzatori furono proprio toscani, ma oggi questo accade di nuovo con la sanità.

A questo attacco i cittadini si possono opporre organizzandosi e occupandosi direttamente delle sorti del proprio paese. Il comitato referendario di Pistoia si schiera contro tutte le privatizzazioni in quanto ritiene che i servizi pubblici, tutelati per altro in gran parte dalla nostra costituzione, siano fondamentali per garantire una vita dignitosa a tutti coloro che per vivere devono lavorare, a tutti coloro che se in tempi di crisi perdono il lavoro perdono tutti i diritti.

  • Curarsi non è un optional, curarsi è un diritto!
  • No a tutte le privatizzazioni!
  • Sanità pubblica, gratuita ed efficiente per tutti!

[comitato referendario pistoia]

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