sanità montana. POTENZIAMENTO BIS: LE DICHIARAZIONI DEI SINDACI

MONTAGNA. [M.F.] Le dichiarazioni dei sindaci di San Marcello Piteglio, Luca Marmo, e di Abetone Cutigliano, Diego Petrucci dopo la firma del protocollo d’intesa “Assistenza sanitaria Montagna Pistoiese” siglato, ieri 2 ottobre in Regione Toscana.

Il protocollo d’intesa segue quello firmato nel 2013, comunemente definito “Patti territoriali”, tra i quattro comuni montani: San Marcello, Piteglio, Abetone e Cutigliano la Asl 3 Pistoia e la Regione Toscana.

LUCA MARMO

“Oggi – martedì 2 ottobre n.d.r. – la firma dell’accordo sulla Sanità in Regione Toscana. Dopo tanti anni un pacchetto di servizi importanti per i cittadini ritornano in montagna. Punto intermedio per il definitivo riconoscimento di area disagiata. Un impegno preso che da oggi si consolida negli atti.

Grazie di cuore alle associazioni del territorio, alla Asl Toscana centro, al Consigliere Marco Niccolai per l’infaticabile impegno di queste settimane.

Dai prossimi giorni il tavolo a presidiare sugli impegni”.

DIEGO PETRUCCI

“Oggi inizia formalmente un percorso che la montagna ha inseguito da anni!

Con la firma del protocollo di oggi tra i comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio e l’Asl Toscana centro si da, infatti, avvio al percorso per ottenere il riconoscimento di area particolarmente disagiata ai sensi del 9.2.2 del Dm 70/15, come richiesto da migliaia di cittadini.

Già nelle prossime settimane e mesi verranno restituiti alla montagna una serie di servizi e ne verranno dati di nuovi, tra i più significativi il raddoppio dei medici destinati all’emergenza/urgenza; due posti letto per pazienti in cure palliative; la chirurgia ambulatoriale; rafforzata l’offerta di servizi specialistici; un Day Service oncologico per la somministrazione di terapie antitumorali; la Tac di ultima generazione.

Ho ottenuto con determinazione e coraggio che tale protocollo avesse un crono programma puntuale e stringente sul quale vigilerò con attenzione e che fosse inteso come avvio del percorso per ottenere l’area disagiata e quindi il Pronto soccorso”.

Print Friendly, PDF & Email