PISTOIA. Quale futuro avrà la Sanità Pistoiese? Questa è la domanda che si pongono i rappresentanti R.S.U. della Sanità, Zei, Fedi e Susini.
Le ragioni sono varie:
- i tagli imposti dalla Regione Toscana per il controllo della spesa, che riducono fortemente le risorse economiche per l’erogazione di prestazioni sanitarie e servizi rendendoli qualitativamente insoddisfacenti;
- i carichi di lavoro dei dipendenti che sono in costante aumento, per sopperire alle ormai croniche carenze di personale, e dai quali deriva uno stress da lavoro correlato che è diventato insostenibile.
La R.S.U. in assemblea ha elaborato un documento che è stato trasmesso alla massima carica della Sanità Pistoiese, nella persona del Sindaco di Pistoia, per sottolineare la crisi che sta attraversando la Sanità Pubblica, chiedendo nel contempo di essere ricevuta.
Il Sindaco ha recepito la richiesta avanzata accordando un appuntamento, fissando lui il giorno e l’ora (venerdì 11 luglio 2014 – ore 15.30) per accogliere una rappresentanza della R.S.U., composta da Tosi Paolo (coordinatore R.s.u.), Zei Alfio, Fedi Marco e Susini Giovanni, che puntualmente si è presentata nell’anticamera del suo ufficio.
Dopo due ore di attesa e ripetute richieste di notizie alla sua segretaria (abbiamo avuto solo risposte vaghe ed elusive) la delegazione della R.S.U. si è vista costretta ad andare via senza avere avuto la possibilità di esporre alcuna argomentazione.
Tutti si domandano perché la massima carica della Sanità Pistoiese non ha preso nella dovuta considerazione detta delegazione, dato che a chiederlo erano i 2400 dipendenti dell’Usl, che da tempo chiedono alle istituzioni un aiuto e delle concrete risposte che, per l’ennesima volta, restano insolute. Questa è una palese mancanza di rispetto.
La cosa ancor più grave è che il tempo che doveva dedicare alla delegazione R.S.U., cioè ai cittadini e ai lavoratori, è stato dedicato interamente ad una singola organizzazione sindacale (vedi articolo apparso sul quotidiano Il Tirreno in data 12.7.2014 avente ad oggetto: San Jacopo, quaranta letti inutilizzabili: “Lavori ai Bagni”.
Ci chiediamo quindi: a chi possiamo rivolgerci? E nello stesso tempo come potrà il Sindaco dare delle risposte alla cittadinanza se non dà la possibilità di esporre le problematiche in maniera pluralistica?
Grazie signor Sindaco da parte dei cittadini, perché in primis ciò siamo, e da parte di tutti i lavoratori della Sanità Pistoiese della sua cortese attenzione.
I Delegati Rsu
Zei, Fedi, Susini
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L’AMMINISTRAZIONE RISPONDE ALLA NOTA INVIATA DA ALCUNI
MEMBRI DELL’RSU SANITÀ INERENTE ALL’INCONTRO
CON IL SINDACO BERTINELLI
Sorprende leggere quanto dichiarato da alcuni componenti della Rsu sanità, che accusano il sindaco di non volerli incontrare o addirittura di “ignorarli”.
Lo scorso 11 luglio il sindaco aveva dato loro un appuntamento, che purtroppo ha dovuto subire alcuni ritardi a causa del protrarsi di riunioni precedenti e di questioni impreviste e imprevedibili da affrontare, alle quali il sindaco non poteva sottrarsi.
È bene chiarire che il sindaco non ha rimandato l’incontro, ma ha confermato la sua disponibilità a tenerlo il giorno stesso, anche se in ritardo, appena fosse stato possibile.
Poiché però la Rsu ha ritenuto preferibile fissare un nuovo appuntamento, il sindaco ha chiesto alla sua segreteria di procedere in tal senso. Nei giorni successivi è stata infatti fissata, come convenuto, una nuova data per lunedì prossimo (28 luglio), comunicata ormai da diversi giorni al coordinatore della Rsu Paolo Tosi.
Per questi motivi le dichiarazioni di alcuni componenti della Rsu, oltre ad essere decisamente intempestive riferendosi a un episodio accaduto quasi due settimane fa, appaiono del tutto gratuite e strumentali, piuttosto motivate – forse – da dissapori e attriti interni alle rappresentanze sindacali ospedaliere, che dalla volontà di proporre un contributo serio ed equilibrato intorno a problemi importanti come quelli della sanità pubblica.
[Nota ufficiale di Bertinelli inoltrata dalla portavoce Marta Quilici con mail 24.07.2014 alle ore 18:24]
Egregi signori della RSU,
se le cose stanno come voi dite, e senza voler dare consigli a nessuno, mi viene da dire:” Grazie, signor sindaco dei miei stivali…Lei è un gran maleducato e strafottente, se tiene per due ore le persone in attesa e di fatto le costringe ad andarsene senza neppure uno straccio di informazione, di scuse, o altro minimo gesto di cortesia formale personale o da parte della segreteria.”
A questo punto, evidentemente, per farsi intendere, ci vogliono maniere un po’ più energiche ed in grado di far vacillare un pochino l’immagine e la troppa sicurezza di sè che il sig. sindaco sembra avere.
Piero Giovannelli
Se è vero quanto scritto, questo ragazzo è un gran cafone!